Niente ospedali, scuole, uffici postali, ma una vita ritmata dal levarsi e il calare del sole e dal mutare delle stagioni.
Un giorno due funzionari portano una notizia che cambierà l’equilibro del paese: il governo vuole portare la rete elettrica.
Gli abitanti però non sono sicuri che sia questa la modernità di cui hanno bisogno. Il regista per tre lunghi anni, stagione dopo stagione, ha documentato il cambiamento del villaggio e l’arrivo della rete elettrica che finirà per stringersi intorno ai suoi abitanti.
Jérôme le Maire
“La storia di Ifri si presenta come uno specchio” spiega le Maire, che dal 2003 si è trasferito con la famiglia in un palmeto isolato, “uno specchio che ci mostra il nostro cambiamento in uomini “moderni” e “avanzati” domandandoci: quali sono diventati i nostri valori?A che cosa abbiamo dovuto rinunciare per raggiungerli? In quale direzione ci stiamo muovendo?”
Al termine dell’anteprima l’autore sarà presente via Skype per un dibattito con il pubblico. La proiezione romana avrà una replica sabato 18 gennaio (ore 16.30 e 21.00), mentre altre presentazioni sono previste a Nuoro, Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, venerdì 17 gennaio ore 19.00; Palermo – Centro Sperimentale di Cinematografia, venerdì 17 gennaio ore 16; Bologna – Cinema Lumière, giovedì 21 febbraio.
Informazioni: Ilmese.documentaristi.it facebook Il Mese del Documentario twitter ilmesedoc