Chiudere un libro e avere stampato in faccia un sorriso a trentadue denti. Avere la gente intorno mentre sei sul bus che ti guarda con aria inquietata perché più che un sorriso probabilmente in faccia hai stampato un ghigno mefistofelico che neanche il Joker! E nella testa una sola parola che si ripete all’infinito : “ancora, ancora, ancoraaaaaaaa…”.
Questo è stato il mio ritratto dopo aver finito “il mietitore d’anime” proprio quest’oggi!
Il libro in questione, scritto da Eve Silver, è una delle recenti uscite Blue Nocturne e la trama è la seguente:
Biondo, affascinante, bellissimo, Dagan Krayl è il più potente mietitore d'anime degli Inferi. E da quando l'ha incontrato la prima volta, Roxy Tam non l'ha più dimenticato. Lui le ha salvato la vita, ma senza saperlo l'ha anche cambiata profondamente, trasformandola in una creatura costretta a nutrirsi di sangue umano. Eppure, chissà perché, non riesce a odiarlo. Anzi, ritrovarsi a combattere su opposti fronti per svelare il mistero che avvolge la morte di Lokan, fratello di Dagan e come lui figlio del Signore del Caos, non fa che riaccendere in lei il desiderio. Un desiderio che lui ricambia, e che minaccia di consumarli entrambi.
Ve lo dico sinceramente, quando lessi la trama ho pensato: “spuff, di questi tempi, letto uno letti tutti!”
Ma poi vuoi per questa faccenda del mietitore che era così innovativa (e che speravo ardentemente non sarebbe stato l’ennesimo pretesto per piazzarci li un macho-man tutto muscoli e fregola), vuoi perché alla fin fine sta trama qualcosa mi diceva l’ho voluto provare, ed ho fatto benissimo!
Il libro narra di un mietitore d’anime Dagan, figlio del signore del caos Suthek, che ci viene presentato come una figura oscura, affascinante, bellissima…e che miracolo dei miracoli lo è davvero!
Dagan non è così solo nella trama nel retro del libro, è proprio come ci viene promesso e cioè oscuro, calcolatore, freddissimo, dominante e…un grandissimo schianto! E’ dedito al suo dovere che è quello appunto di mietere anime e portarle al padre quindi per forza di cose il libro risulta essere abbastanza crudo e sanguinoso…cosa che farà storcere il naso a molte ma che io personalmente ho adorato! Ma basta con questi eroi paranormali mollaccioni e con la lacrima e il batticuore facile, io mi oppongo!!! Avevo proprio bisogno di un libro che raccontasse una bella storia con i toni del romance, ma che non esplodesse nell’ennesima bomba glicemica (un giorno dovrò decidermi a presentare la parcella del dentista a certe scrittrici, vista la carie che mi hanno procurato!).
Grazie al cielo sono stata accontentata, volevo un eroe che fosse tutto d’un pezzo, “cattivo” quanto basta e sveglio, ed eccolo qui!
La signora Silver è stata anche così gentile da regalarmi un' eroina con una testa, non lagnosa, non troppo ostinata da sfociare nella stupidità più nera, una che invece ragiona, valuta, è ironica, si prende quello che vuole e non ci ripensa per tutto il tempo. Un'eroina, che se le si dice di fare una cosa, si prende un attimo per pensarci e dopo aver stabilito che la cosa ha un senso la fa senza chiedere, senza protestare. Insomm, una tosta che però non è Wonder Woman …!
GRAZIE SIGNORA SILVER! Lei mi ha tolta dal pantano paranormal romance in cui stavo affogando da mesi a questa parte e mi ha ridato la voglia di leggere questo genere! Che è sia romance…ma anche paranormal!
Lei sogna di lui per undici anni prima di rivederlo dopo che la salvò da un criminale quando era poco più che adolescente, undici anni per maledirlo, odiarlo… per desiderarlo, amarlo come lei stessa dice.
Niente da fare questo piccolo gioiellino mi ha proprio colpito per personaggi, trama, ambientazione e mitologia usata finalmente in maniera un po’ diversa!
Una vera ventata d’aria fresca!
Morwen