Parliamoci chiaro: i bug ci sono, sono pure parecchi e tecnicamente non è niente di eccezionale. L'IA dei nemici passa da "reazioni verosimili e brillanti" a "comportamento da ritardato" e a dirla tutta l'insieme non è ben rifinito ma...
...chi parla di "sistema di mira approssimativo" non ha capito una mazza, per esempio. Quello di Kane & Lynch, era un sistema di mira approssimativo: avevi il mirino centrato sul cranio di un avversario, sparavi, non lo prendevi. In AP succede la stessa cosa ma c'è una variabile fondamentale che sono le caratteristiche del PG. Sviluppate un'arma oppure l'altra e vedrete che a livelli consoni, avere un nemico al centro del reticolo, significa scoppiargli la faccia. Ovvio che se non avete speso un punto per la pistola, anche se l'avete centrato a un metro, il gioco dice che andate lisci, a volte.
Questa per dirne una, ma non si tratta ovviamente della critica più ingiustificata. Quella è stata riservata alla storia. Alla storia? Follia.
Tenete conto che Alpha Protocol mena a mani basse Mass Effect e Dragon Age, giusto per tirare dentro un paio di nomi illustri. Ma proprio tranquillamente. Il sistema di colloqui dinamico è una figata spaziale, i personaggi sono caratterizzati da Dio e la regia, per quanto ovviamente non si tratti di un film, ti porta sempre ad andare avanti per scoprire un pezzo di più. E più scopri, più ti piace. Più curi i rapporti con i tuoi interlocutori, più tutto cambia. Più tutto cambia, più si aprono o si chiudono opzioni e situazioni.
Diciamo che se andate cercando un action puro, potete andare altrove. Se vi serve un ibrido o semplicemente una spy story figherrima, non date retta alle recensioni di mezzo mondo e fiondatevici sopra tranquillissimi che salvo che in qualche momento, i problemi di cui sopra vi rimbalzeranno totalmente.
30 ore pettinate, nonostante la review di IGN qui sotto (6.3 ma almeno vedete un po' com'è). Date retta a zio Alberto.