…Ma su quale base i «prof» della commissione ministeriale hanno assegnato i voti, validi per il 2014? I criteri indicati sono «validità e varietà del progetto», «impiego di direttori di indiscussa eccellenza artistica» e «previsione di incentivi per studenti e lavoratori». Tutto giustissimo. Però appare singolare e in diversi casi discutibile lo scarto tra i quattordici Lirici italiani: per esempio l’Opera di Roma, che ha avuto Muti in cartellone, ha raggiunto un punteggio molto lusinghiero, di schiacciante superiorità rispetto a Santa Cecilia (40) che però offre a sua volta una stagione buona, con più di un appuntamento di eccellenza. Basta invitare Muti per fare la differenza? La risposta spetta ai critici e agli esperti.
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