Dell’anno che sta finendo si potrebbe parlare per ore o per qualche secondo; ogni attimo trascorso può essere ricordato per sempre o cancellato. Si potrebbero riaccendere persone e fatti, emozioni e passioni, desolazioni e solitudini, inciampi.
Tutto si può fare con un anno che finisce.
Io voglio ricordarlo in libri.
Perché leggere è una delle mie passioni preferite, un vivere tra le righe, navigare, veleggiare nella fantasia, perdersi, ritrovarsi, innamorarsi.
Così, alcuni titoli tra i tanti letti nel 2014
Paolo Nori “La meravigliosa utilità del filo a piombo” scoperta gradevole di linguaggio e leggerezza
Primo Levi “Se questo è un uomo”, perché un classico non si scorda mai.
Corrado Alvaro “Gente di Aspromonte” dove fantasia e realtà si incontrano.
Franz De Bouef ” Sonetti” poesia ricamata nel presente.
Giorgio Boatti “Sulle strade del silenzio” viaggio straordinario nel mondo della pace fino al cuore.
J.K.Rowling “Harry Potter e il calice di fuoco”
J.K.Rowling “Harry Potter e l’ordine della Fenice”
J.K.Rowling “Harry Potter e il Principe Mezzosangue” perché un libro per ragazzi può diventare per adulti se ben scritto.
Herman Hesse “Siddharta” una rilettura che amo, che rinfranca e ricompone l’anima.
Ruth Newman “Il college delle brave ragazze” perché quando tua figlia ti consiglia un libro è buona educazione leggerlo.
In lettura e quindi a cavallo tra 2014 e 2015
Massimo Botturi “Il posto delle fragole” dove la poesia riposa.
Giorgio Boatti “La terra trema” dettagliato resoconto del terribile terremoto che il 28 dicembre 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria.
Buon Anno a tutti.
E ricordatevi di leggere!
Chiara