Il mio Albero

Da Galadriel
Mi accosto con piede incerto a calpestare la tua terra che ci è Madre, che linfa eterna ed imperitura ti dona senza lesinare alcun che. 

Il mio Albero
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Invece incerto e sonante si rivela il mio passo mentre mi accosto a te. Il mio Albero, dalle tante primavere ormai trascorse. Stai li, imperioso e guardiano dei miei respiri che assorbono liete le tue radici, espansioni senza fine nelle recondite e profonde segrete della Madre terra. L’aria che ti circonda e t’accarezza mi inebria finemente il cuore mentre la mia anima profuma di te. L’occhio tuo si protende fiero verso ogni forme e colori, lussureggiante primiera beltà! Riecheggiano suoni all’unisono in lieta armonia. In questo tuo celato tempio secolare ove abbonda vita a sazietà, mi inoltro, e avverto come tornare nel grembo di quella Madre che un giorno mi avvolse, ove tutto ebbe inizio.