IL MIO ANGELO SEGRETOdi Federica Bosco
Da quel terribile giorno di febbraio, quando il mare l'ha inghiottita, il tempo per Mia si è fermato. Dal sonno profondo in cui è precipitata e da cui sembra non volersi ridestare, Mia si sente però al sicuro. Il suono di una voce che lei conosce bene la avvolge e la protegge, la tiene lontana da qualsiasi sofferenza e la trasporta in una sorta di sogno, in cui può sentirsi ancora vicina a chi ama. Quella voce è più forte di tutte le altre che ha intorno e che la chiamano, cercando in ogni modo di farle aprire gli occhi. Ma lei non ha alcuna intenzione di tornare alla sua vita di un tempo. Finché, dopo quasi due mesi, Mia finalmente si risveglia. Qualcuno ha voluto che tornasse a vivere, qualcuno con cui Mia riesce ancora a parlare, e che non vuole smettere di ascoltare. Qualcuno che la ama più della sua stessa vita e che ha fatto di tutto per salvarla...Recensione di Irene PecikarAvevamo lasciato Mia travolta dagli eventi e dalla angosciante perdita. La ragazza si getta in mare per porre fine alla sua sofferenza e per ritrovare il suo angelo.Mia è salva. Non è affogata nel mare e non ha raggiunto il suo Patrick. Qualcuno l’ha salvata e ora indossa il braccialetto di Patt. In coma in ospedale, Mia è presente. Riesce a sentire le voci delle infermiere, e le loro intriganti conversazioni, di sua madre, e di … Patrick? Come sempre i momenti tristi si alternano a situazioni ironiche che sono la firma di Federica Bosco. Non vi anticiperò la trama, se non quella che potete leggere in ogni libreria on line. Voglio invece soffermarmi su come l’autrice affronti il coma e il ritorno. Come riesca a rendere perfettamente i pensieri e l’angoscia di una ragazzina di 15, quasi 16 anni. Di come sia in grado di farci sorridere in una situazione così tragica. Ho apprezzato molto l’idea di far entrare in scena la nonna-despota, che adoro, e il viaggio in Italia. Chi non vorrebbe avere una nonna così moderna? Quando Mia e la nonna si confrontano e si alleano per salvare la relazione della madre è uno dei momenti più divertenti. Insieme a molti dei dialoghi tra Mia e Patrick.C’è poco da dire: questo libro è da leggere! Per chi ha già letto il primo e non può rinunciare al seguito, e per chi si è perso il primo e ora che sa che c’è il seguito non deve perderli entrambi. Ma sarà finita qua? Io spero proprio di no. Una lettura che scorre veloce e una trama che cattura subito.