Mi capita spesso, ultimamente, di fare delle lunghe passeggiate a tarda sera. Quando la città è silenziosa e il venticello è talmente piacevole da farti passare la voglia di andare a nanna. E allora cammino lungo l'isola pedonale della mia città. Senza mai, e dico mai, privarmi di uno dei miei "riti" preferiti. Fermarmi davanti la vetrina di Kiko e ammirare. Non sono malata di questo brand, lo premetto. C'è però una cosa, in particolare, che mi rapisce. L'espositore dei loro smalti. Che, secondo me, non ha eguali. Mi mette tanta allegria. Non è un arcobaleno, è molto di più. E ogni volta che entro in negozio di giorno, è difficile che ne esca senza averne comprato uno nuovo. Quasi come se volessi riprodurre quell'espositore da sogno in camera mia. Ne ho diciannove. Forse un po' tantini, per una cristiana che di mestiere non fa l'estetista ma la giornalista. Ma io che ci posso fare? E' più forte di me. Non so resistergli - né a loro né agli smalti in generale - e c'è comunque da dire che cambio colore alle unghie in continuazione. Anche una volta al giorno, se ho il tempo di farlo. Quindi ho pensato di mostrarveli un po' tutti, magari per dare una mano a chi cerca un colore in particolare. Una sorta di mini-guida agli swatches degli smalti di Kiko, insomma. Essendo così tanti, è chiaro che non posso farveli vedere sull'unghia. Ci vorrebbero settimane e settimane, altrimenti. Per comodità, li suddividerò in delle macrocategorie di colori: rosa, rossi e arancioni, blu, verdi e via dicendo. Ora, guardatevi attorno, nella home. Indovinate qual è il mio colore preferito e da dove, dunque, partiremo? :) Su, via con la gamma dei rosa!
Partiamo da sinistra. Quel bel color prugna metal, che vedete fa parte della linea Magnetic nail lacquer, numero 703. Quelli, per intenderci, che servirebbero come base al magnete per creare l'effetto striato. Aggeggino che comprai, ma che trovo un po' complicato. Nel senso che l'effetto riesce su un'unghia, ma difficilmente su tutte e dieci. Soprattutto perché non ho molta pazienza. Resta il fatto che, magnetico o meno, questo smalto è splendido da usare anche da solo. Il secondo che vedete - o, meglio, che vedete poco, è un color perla ametista, numero 261. Non uno smalto vero e proprio, ma una sorta di top coat da applicare sopra uno smalto opaco per avere qualche glitterino. Di suo, altrimenti, sarebbe completamente trasparente, per quanto la boccettina sembri rosa. A me piace tanto e non è difficile da levare. Il terzo è un fucsia carico carico, numero 312: uno dei miei preferiti in assoluto. Apprezzo molto il fatto che sia sufficiente una sola passata: è molto brillante e non lascia vuoti. Il quarto, numero 314 è un bel color ciclamino. Qui un secondo strato, come accade nel caso di quasi tutti gli smalti un po' più chiari, è necessario affinché la stesura risulti uniforme e non a chiazze. Il quinto della gamma, il numero 210, è un rosa baby trasparente, fatto apposta per il french manicure. Non mi piace molto, l'effetto nude è un po' difficile da ottenere. E anche se passo e ripasso il pennellino, non riesco mai a rendere lo strato uniforme. Col risultato che a furia di aggiungere prodotto, quasi sempre rovino tutto e finisco col levarlo e scegliere un altro colore.
Passiamo all'allegra combriccola dei verdi. Quello a sinistra l'ho comprato oggi, nel primo giorno dei saldi. E' il numero 297 ed è un bel verde mela. L'ho già applicato e mi è spiaciuto constatare che è un po' liquido e che quindi il secondo strato è obbligatorio. Cosa che non accade con il secondo, il 343, verde primavera. Il colore è pieno e una sola passata basta e avanza! Bello anche il terzo, che non erro (correggetemi se sbaglio) fa parte di un'edizione limitata uscita lo scorso Natale, la Hologram. Questo è il 352 ed è un verde acqua con dei riflessini dorati. Bello, molto bello. La seconda passata qui è consigliata per intensificare l'effetto.
Questi tre colori mi piacciono molto. E tutti e tre sono decisi sin dalla prima passata. Nulla da ridire, quindi. Il primo da sinistra è il 235, un arancione non opaco, bensì con dei riflessi dorati. Lo adoro. Il secondo è un rosso porpora molto particolare, è il 286. Il terzo, che per me è il rosso per eccellenza, è il 236.
Ora viriamo sui blu. Il primo da sinistra è della stessa tipologia di quello rosa glitterato. E' il 298, ed è sempre trasparente con dei glitterini sull'azzurro da usare come top coat. Anche questo è molto bello, non pacchiano ma abbastanza discreto nonostante l'effetto finale sia molto particolare. Il secondo, il 336, è perfetto per chi non vuole passare inosservato. Un blu elettrico, ma elettrico come pochi ne ho visti. Una passata è sufficiente. L'esatto contrario del 340, quest'azzurro cielo che invece, essendo piuttosto liquido, ha bisogno di un po' più di pazienza.
Questi colori non c'entrano niente l'un con l'altro, e li ho accoppiati proprio perché non riuscivo a collocarli in una categoria definita. A sinistra, potete vedere il 327, questo grigio granite molto intenso. Sapete per sdrammatizzare l'effetto - che altrimenti sarebbe troppo cupo per i miei gusti - cosa uso? Di sopra ci piazzo quel bel top coat azzurrino glitterato di cui vi ho parlato sopra. E l'effetto mi piace davvero un sacco! A destra c'è invece questa specie di color caffè dall'effetto vagamente nude ma un po' riflessato. Leggermente anonimo, se vogliamo. Ma ogni tanto, d'inverno, ci sta. Fa la sua figura.
Ho pensato che fosse un po' inutile swatcharvi questi tre, essendo bianchi. Avrei dovuto mostrarveli sull'unghia, tutt'al più. In ogni caso, quello da sinistra lo odio. E' un bianco che più bianco non si può, sempre per il french: è il 101. Ma i vuoti restano anche se si ha la costanza di star lì a ritoccarlo e a ripassarlo per mezz'ora di fila. Infatti è quasi del tutto intatto. Via! Il secondo, il 270, è carinissimo. Anche lui viaggia in coppia, nel senso che dev'essere applicato su una base opaca nel caso in cui si abbia voglia di un po' paiellettes multicolor sull'unghia. E' un po' difficile da levare, ma mai quanto i top coat della Essence. Bisogna solo sfregare un tantino di più. L'ultimo è un bianco perlato, il 214. Lo uso raramente perché da un annetto mi sono data ai colori pazzi e mi sentirei nuda, con solo un bianco! Troppo liquido, bisogna ripassare. Ma l'effetto non è male. Ok, ragazze, a quanto pare ce l'ho fatta. Un mea culpa è però d'obbligo: mi rendo conto che le foto non sono il massimo, soprattutto quelle degli swatches. Purtroppo con la fotocamera non ci so fare ancora molto, ma mi sto impegnando per migliorare e per fare in modo che gli scatti possano esservi sempre più d'aiuto. Quindi, spero che per stavolta mi perdonerete. E voi? Quali smalti Kiko avete? Vi ha colpito qualcuno di questi?