IL MIO BAMBINO FLUIDO ovvero SULLA FELICITA' DI UN BAMBINO DI CINQUE ANNI

Da Vale
Tre compie oggi cinque anni.
Tre spesso mi parla della sua felicità, di come può essere felice.
A volte la sua lucidità mi spiazza, perché affondano le sue domande in territori difficili e spesso non mi dà il tempo di ragionare le mie risposte e dunque arranco, imbastisco una risposta cercando di rassicurarlo.
Per lo più lui si volta e torna a giocare sereno, lasciando dentro me un solco.

Foto filtrata secondo il gusto del Tre


Tre è un tipo un po' particolare, in effetti. E' sostanzialmente un bambino molto libero. Ha molto chiaro in mente quali sono le cose che lo rendono felice, solo che spesso non corrispondono con i comuni stereotipi che accompagnano un bambino di cinque anni. E dunque lui si chiede perché. O lo chiede a me.  E io gli spiego che a volte vivere in mezzo agli altri non è sempre semplicissimo. Che agli altri le cose nuove spesso fanno paura. Tre è un bambino fluido. Entra ed esce dalle cose e dalle situazioni cambiando continuamente pelle. Non è stabile, fisso, immutabile. Lui si travasa nei mille contenitori della vita, mutando forme e stato e colore.  Può essere un bambino drago feroce che mangia uomini e bestie. E subito dopo diventa una leggiadra principessa che balla sulle note di Frozen, affranta per il proprio destino. Nel suo continuo spostamento di senso, stordisce chi gli sta accanto perché è imprendibile, inafferrabile Tre. La fluidità ha anche questa caratteristica. Le sue particelle corrono le une sulle altre e si mischiano. Ora è un bambino che gioca sereno col pongo, guardandosi in giro per non farsi vedere mentre ne inghiotte dei pezzi, e dopo pochi minuti mi dice che ha capito, che lui per essere felice deve superare la vergogna. 

Per essere felici. Quante volte io mi sono domandata, come lui, come si fa ad essere felici? Come si può mantenere quello stato? Ma poi, è possibile? Lui chiede a me e io cerco con lui. Lui apre a me e io a lui.  Uao. Forse già qui, in questo nostro scambio c'è già dentro tanto della felicità. Dice Epicuro all'inizio della sua Lettera sulla Felicità, che non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità, e che a qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. E il Tre lo sa. Auguri bimbo mio.


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