Disegni politici... mmmmhhh... lasciatemi pensare. Sì, effettivamente ne ho uno, grande, complesso, difficile da realizzare. Il mio disegno vede la mia città crescere moralmente, culturalmente, socialmente. Vede la mia città cambiare il metro di misura dalla ricchezza del portafogli a quella dell’animo. Vede la mia città riabbracciare la sua storia e le sue tradizioni, la sua anima antica. Vede la mia città coniugarle con i tempi, con l’economia, con il lavoro e la modernità. Vede la mia città uscire dal torpore civile e culturale e vivere un rinascimento di forme e colori, di gioia e di incontro.
E’ un disegno politico, molto politico. E’ un disegno complesso e capisco che con è facile da intuire. Capisco anche che va fuori dalle logiche comuni, in cui un disegno politico deve necessariamente coincidere coi tornaconti personali. Ed in fondo è vero, anche io avrei il mio grande tornaconto qualora questo disegno si realizzasse. Perché io ci vivo in questa terra, e la voglio migliore. Ci metto l’anima per questo. E sono disposto a prendermi calci e sputi finchè c’è anche solo un amico che mi capisce e mi condivide.
Luca Craia