Il mio inverno a Zerolandia di Paola Predicatori

Creato il 12 febbraio 2012 da Bethany

Il mio inverno a Zerolandia è stato una bellissima e allo stesso tempo triste lettura, perciò consiglio a tutti di leggerlo. Ha un prezzo di € 16.50 ed è uscito per la Rizzoli l’11 gennaio 2012.

Titolo: Il mio inverno a Zerolandia

Autore: Paola Predicatori

Editore: Rizzoli

Pagine: 239

Uscita: 11 gennaio 2012

Prezzo: € 16.50

Trama: Alessandra ha diciassette anni quando la sua mamma muore dopo una lunga malattia. Rimasta sola con la nonna, torna a scuola decisa a respingere le attenzioni dei compagni che sente estranei, impegnata com’è nella manutenzione del suo dolore. Per questo cambia banco e prende posto vicino a Gabriele detto Zero, la nullità della classe: desidera solo essere ignorata dagli altri, come succede a lui. Ma Zero è più interessante di quanto sembra. Ha una gran passione e un vero talento per il disegno; nella sua apparente noncuranza è attento e sensibile; è lui a soccorrere Ale sbucando inaspettato al suo fianco quando lei ha bisogno di aiuto. Piano piano un sentimento indefinibile prende forma tra le pareti della classe e la spiaggia d’inverno, grigi fondali di una storia semplice e complicata insieme: perché Alessandra è tanto lucida nel rivisitare il ricordo della madre quanto confusa nel prendere le misure di se stessa e di ciò che prova. E Gabriele è abilissimo a sparire proprio quando lei scopre di volerlo vicino. È la voce di Ale, ruvida nel dare conto del presente, dolcissima nell’evocare il passato, a raccontarci la storia di una perdita, una storia di scuola, una goffa, incerta storia d’amore. Il mio inverno a Zerolandia è tutto questo. E dimostra che la somma di due zeri non è zero, ma molto, molto di più.

Recensione: Dovete sapere che io non sono un’amante di questo genere letterario, ma che, anzi, sono più orientata verso horror, thriller o fantasy(benché stia cercando di ampliare i miei orizzonti letterari). Tuttavia, la trama di Il mio inverno a Zerolandia mi ha colpito fin dall’inizio e non ho resistito, l’ho comprato!

Protagonista di “Il mio inverno a Zerolandia” è Alessandra, una ragazza di 18 anni che ha da poco perso la madre. Vi posso dire solo una cosa: non mi è mai capitato di mettermi a piangere già durante le prime pagine di un romanzo. Inizialmente la scrittrice narra sotto gli occhi della protagonista la perdita della madre. Il lutto è scritto in modo tanto dettagliato, affatto banale, che viene quasi da pensare che la scrittrice abbia provato sulla propria pelle la perdita di una persona cara. Mentre Alessandra soffre, soffre anche il lettore. Non si può evitare di esser travolti da un vortice di sentimenti devastanti. Alessandra ha preso una decisione: allontanarsi dai sui compagni di classe, incapaci di comprendere i sentimenti che prova, per rintanarsi nel suo dolore per il resto del suo ultimo anno di scuola. Così, si siede accanto a Gabriele, conosciuto da tutti come Zero.

Alessandra insieme a lui percorre le strade di Zerolandia, il loro freddo mondo personale. Gabriel è l’unico che la capisce veramente. Ha un rapporto difficile con la sua famiglia e all’apparenza è un ragazzo senza sogni, anche se con i suoi disegni avrebbe potuto fare un’ottima carriera. Gabriele è un personaggio molto controverso. Da un lato vuole restare rintanato nel suo dolore, ma dall’altro ama Alessandra e vole la sua compagnia. Mi sono affezionata in modo particolare a Gabriel, più a lui che alla protagonista, perché ho visto in lui una persona a cui voglio molto bene, ma che se né andata.

Paola predicatori scrive indubbiamente molto bene, stendendo sul romanzo un velo di tristezza e solitudine che non ci abbandona fino alla fine del libro. L’unica cosa che non mi è molto piaciuta è la fine. Non si capisce molto bene come va a finire la storia fra Gabriele e Alessandra. In generale però è stato un ottimo romanzo e non vedo l’ora di rileggerlo.