Una felice immagine di me mentre giravo “La Gobba” (da non perdere davvero, oggi mi lamento del Milan e faccio una riflessione aQuta sugli attaccanti)!
Miei cari,
oggi una volta tanto non parlo di scemenze e non mi lamento per amorazzi vari, perché voglio elevare il mio spirito (!) e anche lo spirito di questo blog per parlarvi di Sant’Agostino.
Quando lo studiavo a scuola, non lo amavo per nulla, mi sembrava noioso e assolutamente lontano da me e dalla realtà delle cose. Adesso, invece, con la vecchiaia che incombe, ho ripreso in mano “Il Maestro” e ho capito che all’epoca non riuscivo a capire la bellezza degli scritto del Santo di Ippona, probabilmente come tanti liceali prima e dopo di me. A vole è un’azzardo leggere determinati libri quando s’è troppo giovani.
Mi piacerebbe avere una cultura tale da potervi parlare di lui in termini non banali ma non sono in grado e non mi ci azzardo, vi dico solo che lo sto apprezzando tantissimo e che i suoi scritti hanno un’attualità incredibile, se si considera quando sono stati scritti. In particolare, “Il Maestro” è una riflessione sul linguaggio, ai segni e ai significati e sulla ricerca del “maestro interiore” che può aiutare l’uomo a raggiungere la conoscenza. Mi rendo conto di parlare in termini molto semplicistici ma credetemi, è un testo che va letto (è addirittura breve), non ve ne pentirete. Sto meditando anche di scriverci un articoletto per YOUng ma poi vedremo, se lo leggete o l’avete letto e amato ditemi così ci scambiamo qualche opinione in merito.
Momento cavolata (che non poteva mancare): visto i successi del mio video su come camminare sui tacchi alti, che ne dite pure di un bel video outfit come fanno certe pazze sul tubo (!) su un bel look da giornalista rock’n'roll in carriera (finita)?