Il mio primo natale londinese

Creato il 03 dicembre 2013 da Koalalondinese @farego
by Koala Londinese on Dec 3, 20132:16 pm No Comments

Il mio primo natale londinese, da londoner fu quello targato anno 2010.
Me lo ricordo benissimo, perché fu il battesimo di molti altri che vennero. Me lo ricordo benissimo, perché ero scannata e con un lavoretto che neanche arrivava a 1000 sterline. Me lo ricordo benissimo perché per la prima volta ebbi un albero di natale vero, di quelli vivi, profumosi ed enoooormi!

Il Natale a Londra é qualcosa di unico, e finché non lo vedi e vivi non hai idea della sua portata. Qui prendono il Natale mooolto seriamente. Solo le decorazioni delle strade centrali, sono da 1000 scatti in 2 secondi stile Giapponese impazzito

Le vetrine dei department store come Harrods, Selfridges, Harvey Nich, etc. fanno a gara a chi le ha piú belle, ricche, sfolgoranti e addobbate. Non vi dico poi gli addobbi interni.

Harrods organizza sempre parate e ha pure il Santa in store, e i bimbi vanno lí a sedersi sulle sue ginocchia, per parlarci e chiedergli i regali.

Poi ci sono i grandi eventi come London Winter Wonderland ad Hyde Park, con il suo parco tutto dedicato al natale, pieno di gente, giostre, divertimenti, cose buonissime da mangiare, e bancarelle piene di regalini e oggettini vari.

Le cose che mi lasciarono stupita furono due:

  1. la marea di bigliettini che ricevi
  2. Il fatto che al 90% tutti acquistano un albero di natale vero

La questione dei bigliettini in UK é roba seria e business che fa numeri, grandi numeri. Nonostante l’avvento delle nuove tecnologie gli inglesi non rinunciano neanche per un momento a mandarti un thank you note, una birthday card, una per natale, una quando lasci casa, quando lasci il lavoro, una per il vicino che se ne va, una per l’agente immobiliare che ti ha trovato casa, una per il cane che ti riporta l’osso, … e cosí via!
A Natale poi si fa la gara a chi ne ha di piú, chi ne riceve di piú, chi ne spedisce di piú, ed é comunque una cosa moooolto seria. Il bigliettino difatti non viene acquistato a caso, sia mai!

Si tiene conto della persona, del suo carattere e/o cosa ama, e piú é ricco e costoso piú si denota amore/attenzione/devozione verso la persona che lo riceverá. Se lo acquistate da una fondanzione no-profit denota attenzione verso il prossimo e sensibilitá su certi temi, idem se acquisti quello ecologico a zero emissioni, zero abbattimenti, zero di tutto. Se poi lo fai a mano, allora é roba seria perché vuol dire che stai perdendo del tempo prezioso per confezionare qualcosa di unico, per persone uniche.

Anche quello che scriverai nel bigliettino ha grande valore e importanza. Mica puoi mettere cosí due parole di getto, o una firmetta! Davanti ad una tazza fumante di tea, con il tuo mucchietto di bigliettini pensi e ripensi su cosa scrivere, versetti poetici, di ringraziamento, augurali, di amore … Il biglietto va pensato da cima a fondo!

Insomma qui la questione dei bigliettini é un campo delicato e serio, molto serio per i British che quando vai a casa loro, non é raro trovare sul mobile esposti a mó di: “guarda qui quanta gente mi ama!” tutta la carrellata di bigliettini ricevuti.

La prima volta che lo vidi fare ad un mio coinquilino ci rimasi un attimino, lui invece pacatamente mi disse che é normalissimo e bello metterli lí tutti in bella evidenza sul mobile.

Quindi se andate a vivere in UK sappiate che sarete sempre, comunquemente, ovunquamente sommersi da bigliettini di ogni tipo. Ovviamente anche voi dovrete ricambiare, mandando bigliettini su bigliettini.

Quelli natalizi di solito é meglio spedirli, cioé o si scambiano sul posto di lavoro fra colleghi, oppure si spediscono che fa molto vecchia-maniera. Difficilmente il bigliettino viene allegato al momento della consegna di un regalo, lo si fa solo ai cari e amici/colleghi piú intimi (insomma quelli che ricevono un regalo), per i restanti si va di francobollo.

La questione dell’albero di natale vero, é proprio come si vede nei film americani, cioé si va con la macchina (ho visto anche padri incollarselo sulle spalle con i bimbi saltellanti dietro), comunque si va a scegliere e si parte da quelli piccini fino ad arrivare a cose da far concorrenza a quello di Trafalgar Square.

Noi in famiglia l’abbiamo sempre fatto di plastica perché ci dispiace averne uno e poi lasciarlo lí a seccarsi, perché non abbiamo spazio per piantarne uno. Peró ammetto che é bello avere un albero di natale vero … se poi lo puoi piantare, se no tristezza grossa vederli a Gennaio spelacchiato accanto ai sacchi dell’immondizia.

Il mio primo Natale a Londra é passato mangiando i buonissimi Christmas sandwiches con la tipica salsetta cranberry color rubino, e i Mince pies. É passato in uno stato di grazia e confusione, e di sopresa e malinconia. É passato girando per i grossi department store pieni di addobbi, e la caccia al regalino cheap, é passato addobbando l’abero di qualcun altro e sistemando i bigliettini ricevuti sulla mensoletta in camera mia.
É passato con il Capodanno speso qui e non a casa, la cena preparata da me a base di pesce congelato preso da Tesco, il 1 Gennaio al lavoro, e quel senso che comunque stavano andando le cose, io qualcosa lo stavo costruendo.

Sir Koala londinese.

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