Il mio primo vero Pane senza impasto con Pasta Madre

Da Piccolalayla

PANEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE……!!!!!
si si finalmente anche io dopo tanti esperimenti mal riusciti … decisamente mal riusciti!!!!… sono riuscita (passatemi la ripetizione) a produrre un buon pane con la mia pasta madre… ormai, e finalmente aggiungerei,  attiva e arzilla … Per iniziare, con qualunque cosa, bisogna partire dalle basi ed ecco che io sono partita dal pane senza impasto… per due motivi: non ho l’impastatrice (nel bimby non è adatto a questo lavoro si rischia di surriscaldare il motore quando gli impasti si incordano perchè troppo elastici) e non sono capace di impastare a mano, se non piccole quantità di prodotto.
Erano mesi che spuntavano come funghi sul web queste ricette con magnifici risultati… cosi ho deciso: provo anche io a fare il pane… ma vi assicuro che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.. la prima volta un disastro…duro come una pietra senza neache un buchino, la seconda acido come lo jogurt 0.0000001% immangiabile … va bee lasciamo perdere per un pò che è meglio… ma chi l’ha dura la vince ed ecco il terzo tentativo… cosi ne ho approfittato di un raffreddore  ( il che significa stare a casina in pantofole) per mettere le mani in pasta… con l’aiuto di esperti amici panificatori del web: Nuccio del Blog di Max , di Agostina di Pane, burro e marmellata! e sbirciando le mille ricette con pasta madre della tenerissima Chiara di Chi ha rubato le crostate? mi sono armata di buona volontà, tanto tanto ma veramente tantoooooooooooo amore <3 e ho versato tutti gli ingredienti nella mia scodella … una rimestata quì, una di là ed ecco tutto in forno spento a lievitare… sono passate le ore e la tenera e appicicosa creatura cresceva beata… dopo una notte al calduccio  è arrivata l’ora di sporcarsi le mani … un giro di pieghe qui e uno di li…. ed ecco che ha ricominciato a crescere ancoraaaaaaaaaaa…. e mo sorge un problema:  dove la metto a cuocere… si perchè questo tipo di pane va cotto in ciotola, gli impasti molto idratati hanno la tendenza ad andare da tutte le parti…. uff gli inceppi dell’ ultimo momento.. avere una casa piena di cacavelle e non avere mai quella giusta per l’occasione… va beee due che vanno in forno le trovo della stessa misura… prova questa, prova quella e intanto le ore di lievitazione andavano avanti… finchè non è arrivata l’ora di infornare …. ed ecco il risultato!!!!!

Ingredienti per una pagnotta

500g di farina 0 (o 400 di 0 e 100 di 00) + quella per il piano
400g di acqua in bottiglia a temperatura ambiente
100g di lievito madre rinfrescato
1cc di malto d’orzo bio
2cc di sale fine marino iodato

Contenitore da forno dai bordi alti con coperchio di qualsiasi materiale

Prove di assaggio con Salame di suino nero dei Nebrodi al finocchietto

In un contenitore abbastanza capiente sciogliete il lievito madre nell’acqua aiutandovi con le mani, aggiungete il malto d’orzo e mescolate il tutto. Unite la farina e il sale, setacciate velocemente nel contenitore con l’acqua e mescolate  fino ad ottenere un composto molle e appiccicoso dalla superficie molto grezza.

Coprite il contenitore con la pellicola trasparente o con il  tappo e lasciate a lievitare in un posto lontano da sbalzi di temperatura per 14-18 -20 ore… fino al raddoppio del volume (tutto dipende dalla forza della  vostra pasta madre ogni lievitato ha il suo tempo, come mi suggerisce Agostina).

Infarinate per bene un piano di legno versate il composto molliccio aiutandovi con una paletta e procedete a due serie di pieghe portando i bordi verso il centro, coprite con la pellicola e lasciate riposare 15 min. Cospargete un canovaccio di farina e avvolgete la pasta posizionata con il seme* versio il basso,  lasciatela a lievitare per altre 2-3 ore.

Accendete il forno a 230°C e inserite un contenitore dai bordi alti  con il coperchio cosi da farlo riscaldare.

Versate il pane  velocemente nel contenitore questa volta con il seme* verso l’alto, chiudete con il coperchio, infornate e cuocete per 40-50 min, togliete il coperchio e continuate la cottura per altri 10-15 min. Lasciate raffreddare su una gratella e servite tiepido.

*Seme: Lato della pasta dove ci sono le pieghe.


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