Ce lo documenta e ci assicura del contrario Ghiorgos Iliopoulos, autore di “Gastronomikon – l’arte culinaria nella Grecia antica”. “Mi ha stupito che migliaia di anni fa, in un luogo povero di prodotti ma che è fiorito e arricchito grazie al commercio, i beni – importati ed esportati – portavano una triplice timbratura”.
“gamberi con glassa di miele” e “patè di fegato di pollame con funghi” sono due delle 57 ricette pubblicate, corredate da informazioni sul pentolame e sulle stoviglie e che si usavano, sulla presentazione dei piatti, sulla decorazione degli ambienti, sulla ricerca dei vini giusti, sull’ invecchiamento e stagionatura degli alimenti.Il libro è frutto di 6 anni di ricerche. Da un uomo che ha studiato fisica e lavora alla borsa, non si poteva aspettare altro che un approccio metodico e scientifico.