Il mio rapporto con la scrittura

Da Annakarenina @CCanna_
Io ho scoperto che è la mia vera terapia.
E’ il modo che preferisco per riuscire ad esprimermi.
E’ anche una specie di introspezione, a volte.
E’ un modo di comunicare con gli altri.
Con me stessa.
E’ un modo.
Come se tu suonassi la chitarra.
Io a volte arpeggio, altre volte suono violentemente con il plettro, però suono.
Può non piacere, ma fa sentire libera me.
Scrivevo su carta prima, e tutt’ora anche se raramente, lo faccio.
Il punto è che la tastiera mi permette di scrivere velocemente quello che penso, perché i pensieri a volte fuggono.
Corrono.
E sono anche veloci, maledetti.
Io, io cioè…sono sempre stata una frana nello sport.
Figurati se riuscissi a raggiungerli, ripescarli, prenderli e appiccicarli su un foglio macchiato di caffè e pasticciato con le penne profumate coi brillantini che si usavano alle elementari per scrivere le dediche nei diari dei propri compagni di classe.
Ho un blog a proposito. E dato che siamo in tema propongo un post riguardante i modi di sopravvivere… che guarda caso comprendono anche la scrittura.
E’ quello che faccio, scrivo.
Perché per me è un modo per sopravvivere.
Scrivo.