Il mio Salone del Libro al profumo di amicizie e di caffè

Creato il 20 maggio 2013 da Frencina
Vado al Salone del Libro di Torino da quando ho dieci anni. A quei tempi leggere non mi piaceva per nulla, ma mio papà mi ci portava lo stesso tutti gli anni e mi spiegava cosa significa leggere, mi raccontava quello che provava lui ogni volta che si immergeva in un libro, quando faceva la conoscenza di nuovi personaggi, come faceva a sopportare quelli che gli stavano più antipatici, insomma, cercava di spiegarmi la magia che si crea ogni volta che si pare un libro.
Io lo ascoltavo rapita e giravo per gli stand in cerca del libro che mi avrebbe trascinata in quel mondo parallelo e mi scoraggiavo ogni volta perché non lo trovavo. Allora mio papà mi ripeteva sempre "Non importa, arriverà. Magari l'anno prossimo, magari tra un mese, chissà".
E quando, qualche anno dopo è arrivato IL libro, per il portafoglio di mio papà fino a che non ho avuto uno stipendio mio e per il mio successivamente, è stata la rovina.
Da quando ho dieci anni, quindi, ogni anno partecipo a questo straordinario e magnifico evento e, ogni anno, mi porto dietro un ricordo ed un'esperienza diversa che è cambiata e cresciuta con me.
Quest'anno è il primo anno che vado al Salone come blogger e sono stata un disastro! Perché venerdì ho preso la macchina fotografica, pronta a documentare con le immagini il salone, ma, una volta entrata lì dentro, mi sono dimenticata di tutto: della macchina fotografica, del telefono cellulare sempre connesso ad internet, del pranzo!
Mi succede sempre così quando sono alla fiera in mezzo a tutti quei libri, mi succede che mi dimentico di ogni cosa pratica e mi perdo completamente tra tutti quei libri ed in mezzo al loro profumo. Lo so, è un discorso da invasati, ma non ci posso fare nulla, i libri mi fanno questo effetto.
Altra novità di quest'anno è che sono andata due giorni invece che uno solo ed ho scoperto che è decisamente comodo perché il primo giorno ho gironzolato e mi sono guardata intorno, il secondo giorno sono andata decisa a cercare quello che m'interessava.
E poi ho conosciuto la mitica Chiara, la stupenda Leggivendola, la splendida Camilla e le meravigliose Francesca e Federica. E' stato davvero davvero bello conoscere di persona queste blogger che seguo con piacere e passeggiare per gli stand parlando di libri e consigliandoceli a vicenda.
Siccome ho un'amica che adoro ma che è un po' permalosa, rivedo e correggo il post aggiungendo che venerdì è stata una giornata bellissima anche perché ho rivisto la mia adoVata Sonia (se non si fosse capito, quando definisco adoVato qualcuno per me è ammmore!), le ho fatto da taxi da Caselle al Salone e sono stata in sua compagina fino all'ora di tornare a casa, stanche morte ma felici.
Venerdì ho anche seguito Paolo Nori e la presentazione del suo libro "La banda del formaggio" che adesso voglio assolutissimamente leggere, ma che non ho comprato venerdì perché avevano esaurito tutte le copie e sabato perché avevo già comprato decisamente tanti libri (tanti, non troppi, perché i libri non sono mai troppi!).
Sabato di nuovo al Salone con il mio adoVato marito, ma solo nel pomeriggio e solo una toccata e fuga, giusto per tornare agli stand delle piccole case editrici che ho scoperto grazie al blog e che apprezzo decisamente tanto. Ho conosciuto il personale della Astoria con cui ho chiacchierato sia venerdì che sabato, poi sono stata dalla Jo March e mi è dispiaciuto tanto non potermi fermare per sentire la conferenza con Dorfles e, infine, sono passata allo stand della Spartaco Edizioni che ho conosciuto tramite twitter, ma di cui non avevo mai letto nulla. Con loro c'era l'autore Paolo Pasi che mi ha consigliato un suo libro di racconti e il suo ultimo romanzo e che mi ha scritto su entrambi due dediche bellissime.
Sempre sabato ho incrociato Roberto Saviano, blindatissimo dalla sua scorta e seguito da una folla immensa. Poi, mentre aspettavamo che spiovesse un pochino visto che c'era il diluvio universale, stavo rimirando i miei acquisti e Saviano, cha passava di lì, si è fermato un attimo a chiedermi cosa avevo comprato. Non potete nemmeno immaginare l'emozione! Non abbiamo potuto chiacchierare molto, ma siamo riusciti a dirgli quanto ammiriamo il suo coraggio e il suo lavoro e vedere il suo sorriso e sentire il suo grazie sincero è stato bellissimo.
Una volta passato il rossore e il batticuore (non sto esagerando, non avete idea di quanto fossi emozionata e agitata!) siamo usciti per andare alla macchina e ci siamo avviati verso il centro di Torino, diretti in via Roma al negozio Nespresso per comprare una nuova super macchina del caffè come regalo d'anniversario (anche se con una settimana di ritardo) e come premio per Alberto che mi ha sopportata sabato.
Ciliegina sulla torta, mentre passeggivamo tranquilli sotto i portici di Via Po' guardando le bancarelle dei libri usati, con una estrema botta di lato B abbiamo trovato una copia di "Inferno" di Dan Brown a 10.00 €. Non sono una grande fan di questo autore, però ho letto tutti i precedenti tre libri con protagonista Langdon e avevo intenzione di leggere anche quest'ultimo. Non avevo però intenzione di spendere 25.00 € e siamo stati fortunati a trovarlo nuovo e a posto a quel prezzo.
Insomma, sono stati due giorni bellissimi in cui ho conosciuto e chiacchierato con ragazze splendide, in cui mi sono divertita ed emozionata e in cui ho comprato un po’ di libri.
Ecco la foto dei miei acquisti:


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