Le generalità
Durante I giochi elei , presso I greci antichi , la testa del vincitore veniva cinta con una corona di mirto . Molto probabilmente questa usanza doveva essere legata alla legenda di Myrsine
Anche presso gli antichi romani il mirto era estremamente rinomato . Secondo la leggenda I romani ed I sabini , dopo il famoso ratto , si riconciliarono grazie alla forza purificatrice delle fronde di mirto .
Durante il medioevo producevano dai fiori di mirto la famosissima acqua degli angeli . Presso I sardi ed I corsi famosissimo vino di mirto ottenuto dalla fermentazione delle bacche .
Tuttora in Germania viene utilizzato come pianta propiziatoria durante le nozze .
Il mirto è una pianta che ha un portamento arbustivo o al massimo di piccolo albero .Questa pianta raggiunge , infatti , massimo i trecento centimetri di altezza .
La corteccia tende a cambiare col passare del tempo . Infatti negli esemplari giovani la corteccia è rossiccia col passare del tempo la corteccia tende a diventare giallastra .
Le foglie del mirto sono opposte , molto resistenti , permanenti , ovali , acute , glabre e lucide . Superiormente si presentano verde scure con numerosi punti traslucidi nelle vicinanze delle glandole° aromatiche . I fiori che nascono da questo arbusto sono solitari , si sviluppano in modo ascellari , sono molto profumati , hanno dei lunghi penduncoli . I fiori del mirto possono assumere vari colori infatti essi possono essere di colore bianco o roseo .
Il mirto è un arbusto appartenente alla famiglia delle myrtaceae . Questa famigliia è oltremodo ampia . La famiglia delle myrtaceae , infatti , comprende una centinaia di generi e fino a tremila specie . Questa famiglia è diffusissima in quasi tutto il mondo . Essa è presente nelle zone temperate , in quelle tropicali e subtropicali . Sono diffusissime naturalmente in tutto il sud Europa ( Grecia , Francia mediterranea , Italia e Spagna ) . Inoltre in alcune zone inglesi ed irlandesi mitigate da particolari correnti atlantiche .
Questa pianta è diffusissima , quindi , nelle regioni mediterranee,infatti il mirto è una pianta particolarmente comune nella macchia mediterranea. Poco frequente è tuttavia la presenza di questo arbusto nella macchia mediterranea alta. Particolarmente rinomate sono le macchie di vegetazione di mirto sarde e corse .
La concimazione
La concimazione è bene effettuarla in primavera . Fondamentalmente la concimazione del mirto va eseguita per far si che la pianta abbia uno sviluppo rigoglioso , ricco di fiori e successivamente di frutti . Per far ciò è indispensabile aggiungere al terreno del concime azotato questo aiuterà notevolmente la pianta . Inoltre un'altra importantissima concimazione è quella potassica che darà un nutrimento ad hoc per tutta la primavera .
La potatura
Il modo migliore per far crescere una pianta di mirto è il portamento cespuglioso a forma libera . In questo modo la pianta seguirà il suo normale decorso formando siepi continue non richiedendo particolari interventi di potatura . Se invece lo si vuola far crescere col fusto alto , tipo alberello , la pianta avrà bisogno di interventi di potatura e di manutenzione decisamente più complessi . Sarà essenziale l'uso di una serie di sistemi di sostegno realizzati con pali e fili . Inoltre bisognerà modificare il naturale portamento cespuglioso della pianta . Per assicurarsi , infine , una fioritura sempre eccezionale potare solo i rami vecchi e secchi , mai quelli giovani e vivaci in quanto quelli ospiteranno a primavera i fiori .
L'annaffiatura
Di norma il mirto in natura non ha bisogno di grandissime quantità di acqua in quanto è abituato a vivere in ambienti siccitosi . Il discorso cambia se invece si vuole avere un gran numero di fiori . Infatti un'alta resa di questa pianta è direttamente proporzionale alla quantità di acqua che le viene elargita . Infatti sarebbe impossibile ,con le bacche cresciute in un ambiente carente d'acqua , la raccolta del frutto con le tradizionali metodologie in quanto troppo piccoli .
Comunque la frequenza d'annaffiatura rimane abbastanza moderata . Infatti saranno sufficienti solamente tre o al massimo quattro annaffiature per tutta la durata della stagione estiva per nutrire adeguatamente la pianta . In alternativa è possibile procedere con le microirrigazioni . Nello specifico una serie di irrigazioni più frequenti con turni che possono variare in base alla composizione del terreno . La frequenza può può variare infatti dai dieci ai quindici giorni . Questo tipo di annaffiatura garantisce una migliore crescita della pianta .
Il clima
Il mirto è una pianta che ama i climi caldi . Pretende la piena esposizione al sole . Le alte temperature per questo arbusto non sono un problema , il suo vero tallone d'achille è il freddo intenso . Per prosperare in tutta la sua bellezza il clima dell'ambiente in cui vive non dovrà mai scendere sotto ai cinque gradi .
La messa a dimora
La messa a dimora è un'operazione assai delicata . Dopo aver creato lo spazio necessario per inserire la pianta nel terreno bisognerà mettere nella buca concimi azotati ed a base di potassio in modo di assicurarsi un sicuro attecchimento .
La moltiplicazione
Il metodo di moltiplicazione più diffusa è sicuramente quella della talea semilegnosa da effettuare durante il periodo estivo . Una volta che le piantine avranno sviluppato la radicazione bisognerà effettuare l'invaso singolarmente piantina per piantina . Per metterle a dimora si dovrà attendere un annetto .
Le avversità
Il mirto teme gli attacchi della cocciniglia e degli afidi . Molto importante risulta liberarsene mediante dei disenfettanti specifici .
Sulle foglie del mirto sono apparse macchie e tendono ad ingiallirsi
Nel caso questi sintomi dovessere presentarsi quasi sicuramente il mirto è infettato da funghi . Agire con prontezza con disinfettanti specifici .