Pianta diffusissima in Sardegna, è conosciutissima sia per il buon liquore che per accompagnare gli arrosti, specialmente quello a base di porchetto.
Legato al nome di Venere, dea della bellezza e dell’amore, il mirto compare in numerose leggende. Virgilio racconta che Afrodite, dea della bellezza e dell’amore, dopo la sua nascita dalla schiuma del mare si ritrovò sotto gli occhi vogliosi dei satiri e dovette nascondersi, trovando riparo dietro a un cespuglio di mirto, che nascose la sua nudità.
Una leggenda narra che i Romani ed i Sabini si riconciliarono, dopo il famoso ratto delle sabine, purificandosi con fronde di mirto e che ai piedi del Campidoglio ne furono piantati due alberi. Ma il mirto era anche una pianta funebre. Sembra che questo aspetto derivi da un racconto mitologico legato a Dioniso.
La madre di Dionisio, meglio noto come Bacco, Semele, era una delle tante donne amate da Zeus. Era, moglie di Zeus, ingelosita, apparve a Semele sotto le spoglie della sua nutrice e la convinse a chiedere a Zeus di mostrarsi nel suo vero aspetto divino. Quando Zeus andò a trovare Semele, lei gli chiese di vederlo nel suo vero aspetto. Zeus dovette obbedire e il suo fulgore divino incenerì la povera Semele. Il bimbo che portava in grembo, però, fu salvato: Zeus se lo cucì nella coscia e lì il piccolo Dioniso crebbe fino al momento della nascita.Dioniso, ormai adulto, scende nel regno dei morti per riprendersi la madre e riportarla nell’Olimpo per rendendola immortale, in cambio dovette lasciare qualcosa nell’Ade: una pianta di mirto!
Nel medioevo i profumieri ottenevano dai fiori, per distillazione, la cosiddetta “acqua degli angeli”, una lozione tonica che abbellisce la pelle e che non è altro ce l’acqua distillata dalle sue foglie e fiori.
In passato in Sardegna e in Corsica si produceva il cosiddetto ”vino di mirto”, ottenuto dalla fermentazione delle bacche in acqua o lasciando macerare le medesime nel vino con aggiunta di miele.
La parola mirto è in Sardegna sinonimo di liquore di mirto. In molte case, ancora oggi, si prepara il mirto. Vediamo come:
Liquore di mirto
Ingredienti per ottenere 3l. di liquore:
1Kg di bacche di mirto, 1l. di alcool per alimenti, 2 litri di acqua, 500-1000 g. di zucchero.
Fate macerare le bacche in 1l. di alcool per alimenti all’interno di un recipiente ermetico Durante il processo di macerazione assicuratevi che le bacche siano sempre coperte dalla giusta quantità di alcool.
Dopo circa 60 giorni, estraete i frutti dal recipiente e scolateli. Spremete le bacche. Preparate lo sciroppo con la quantità di zucchero che desiderate a seconda che vogliate far prevalere il sapore forte dell’alcool o il dolce dello zucchero.Otterrete lo sciroppo facendo bollire per circa 30 minuti l’acqua con lo zucchero.
Unite lo sciroppo con la spremitura delle bacche e con l’alcool residuo della macerazione.