Si tratta in realtà, probabilmente, di una ennesima degenerazione dell'ambulantato romano: i chioschi sono piccoli (per pagare meno occupazione di suolo pubblico), ma la superficie che occupano (senza pagarla) è enorme. Ne deriva che stipare dentro tutti i vasi e le piante che ingombrano il marciapiede anche e soprattutto in aree non consentite sarebbe fisicamente impossibile. Da qui la necessità, pagando qualche centinaio di euro al mese a schiavi ed extracomunitari, di restare aperti h24.
Ma a questo punto non si farebbe prima a farglielo pagare - come lo paga chi mette dei tavolini o una impalcatura - tutto il suolo pubblico che occupano? Inutile dire che da nessuna parte in Europa accade nulla di simile. Un fioraio a Londra o a Madrid mette i fiori dove gli è consentito, alla sera ripone tutto e chiude fino al mattino seguente.
Voi che ne dite? Noi abbiamo pensato di illustrare questo post con questo straordinario progetto fotografico di Paolo Fusco. Guardate sul suo sito che bravo.