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Il mistero dei tweet di J.K. Rowling e il ritorno di Harry Potter

Creato il 10 ottobre 2014 da Temperamente

Se vi state chiedendo come possa la pubblicazione in rete di un piccolo anagramma scatenare la curiosità di migliaia di persone, be’, allora non siete J.K. Rowling

La scrittrice britannica, famosa in ogni dove grazie alla saga del maghetto Harry Potter, è, infatti, tanto furba quanto social: dotata di un account su Twitter che gestisce personalmente, è in continuo contatto cibernetico con i suoi fan, e alle volte non manca di stuzzicarne sapientemente la curiosità.

Il polverone inizia a sollevarsi il 5 ottobre, quando la scrittrice aggiorna i suoi follower sulle proprie attività: sta lavorando a un nuovo romanzo, dice, sta ritoccando una sceneggiatura, ed è sempre impegnata nell’associazione benefica Lumos, da lei fondata per difendere i diritti dell’infanzia. Come al solito, migliaia di utenti riportano il tweet della loro beniamina, e uno di loro recita innocentemente: “Ogni volta che J.K. Rowling twitta, lascio perdere quello che sto facendo e studio il tweet per un’ora”. Alla furbesca fantasia dell’autrice britannica basta questo; poco dopo, sull’account ufficiale compare: “Ecco, ora sono tentata di postare un indovinello o un anagramma…Devo resistere alla tentazione…Devo lavorare…”, ma è tutta una posa. Puntuale, giusto il tempo di averci pensato su per un po’, l’indovinello-anagramma fa la sua comparsa: “Cry, foe! Run amok! Fa awry! My wand won’t tolerate this nonsense”, che tradotto significa: “Grida, nemico! Agitati frenetico! Parla per traverso! La mia bacchetta non sopporterà questo nonsense”.

A questo punto, la polvere si è sollevata talmente in alto che i follower della Rowling hanno cominciato a vagare a tentoni nell’oscurità criptica dell’indovinello, e molti incanalano le speranze in quello che è il sogno proibito di tanti fan del maghetto Potter: Harry sta per tornare? È a lui che appartiene la bacchetta dell’anagramma? Ci sarà un nuovo capitolo della saga, il romanzo su cui la Rowling sta lavorando?

Le soluzioni più disparate non esitano a farsi attendere, e la frenesia continua a intervalli regolari. “Fuocherello” twitta la Rowling in risposta a uno degli aspiranti risolutori dell’enigma; “Fuoco” rincara, rivolta a un altro. Il 6 e il 7 ottobre, dunque, trascorrono in un’atmosfera di sospesa incredulità: il popolo di Twitter rivela una fantasia sorprendente nell’anagrammare parole oscure, e raccoglie ogni suggerimento che la Rowling dispensa di quando in quando. Alla fine, giunge la soluzione: “Newt Scamander only meant to stay in New York for a few hours”, ossia: “Newt Scamander aveva solo intenzione di rimanere a New York per qualche ora”. Insomma, per adesso, il ritorno di Harry Potter resta un ardente desiderio di molti. Quel Newt Scamander a cui la Rowling si riferisce, infatti, è sì un mago, ma solo il protagonista di “Gli animali fantastici: dove trovarli”, un libro scritto dalla britannica sull’universo potteriano, ma nulla avente a che fare con il maghetto. La storia, infatti, è ambientata nella Manhattan degli anni ’20, e Newt Scamander è uno zoologo, autore del libro “Gli animali fantastici”, che quindi ne costituisce un’opera immaginaria. La Rowling, insomma, non si riferiva a un romanzo, ma alla sceneggiatura del film che Hollywood ha in cantiere da un po’: “Gli animali fantastici: dove trovarli” diventerà presto una pellicola cinematografica, probabilmente suddivisa in tre parti, che, c’è da scommettere, trascinerà nelle sale milioni di spettatori.

Anche questa volta, dunque, la madre del maghetto ha saputo attirare l’attenzione sulle sue ultime fatiche; e nel frattempo, i sognatori più inossidabili si chiedono: a quando il prossimo indovinello? Con la speranza che la soluzione, stavolta, faccia Harry di nome e Potter di cognome.


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