Del Monte Conero probabilmente pochi hanno sentito parlare.Eppure dopo la puntata di questa sera diMistero, molti capiranno che il suo parco non rappresenta solo un palcoscenico di straordinaria bellezza, ma anche un complesso intreccio di misteri e avvistamentiufologici enigmatici. Del resto stiamo parlando di una zona che ha visto passare negli anni tante civiltà. Famose sono le incisioni rupestri che alcuni studi hanno ricondotto ad una sorta di antichissimo altare dove gli aruspici compivano i loro riti sacrificali, e il sangue degli animali, o degli umani, scorrendo sulla pietra indicava il destino delle genti. Ma la parte più interessante sono le grotte e le basi militari, che nel corso degli anni hanno fatto da sfondo ad avvistamenti di globi di luce, sfere infuocate ed oggetti che i testimoni considerano ufo.
Come detto sotto il Monte Conero esistono gallerie e basi sotterranee già dalla fine dell”800, ampliate per la Prima guerra mondiale, per la Seconda guerra mondiale e successivamente anche nel periodo della guerra Fredda. Il Conero infatti, oltre ad essere un paradiso naturale, è stato sin dall’antichità oggetto di interesse strategico, come per i Greci siracusani che videro immediatamente in quella zona una posizione straordinaria.
Ancora oggi è presente, tra le località Poggio e Massignano, un ingresso di quella che era una delle basi strategiche per il predominio dell’Adriatico.
La sua estensione, principalmente sotterranea, è costituita da grandi gallerie scavate nella roccia. La base militare è ancora oggi sorvegliata e quindi attiva ed in molti negli anni si sono chiesti che tipo di attività ed operatività vi venissero svolte. Naturalmente l’acceso è negato ed i misteri che racchiude il Monte Conero rimangono ancora oggi irrisolti.
Negli anni diverse testate hanno trattato l’argomento:
Il giornalista Remo Lugli de La Stampa, nel 1984, esprimeva una certezza: “Da vent’anni i tunnel della Montagna sono passati alla Marina Militare”, aggiungendo nell’articolo che “Sicuramente ci sono installazioni militari”. Il pezzo era titolato: “Un Mistero sotto il Conero“. Sempre in quell’anno, La Stampa parlava di tre arresti per spionaggio: “Procacciamento di dati riguardanti la sicurezza dello Stato”, questa la terribile accusa con cui un giudice metteva in carcere tre anconetani il 18 gennaio 1984. Anche L’Unità nel febbraio di quell’anno parlava di una seduta del consiglio comunale in cui si era discusso dell’arresto dei tre anconetani e della possibilità o meno che vi fossero armi chimiche o batteriologiche sul Conero, cosa smentita dal sindaco di allora, Guido Monina. Poi di nuovo silenzio sulla vicenda.
E la base è ancora lì.
Negli anni le leggende trasmesse parlano addirittura della montagna che si apriva sul mare con un accesso segreto per far uscire i sommergibili e gli aerei celati dentro di essa.
Sul web se ne parla tanto, c’è chi scrive:
“Vi è un deposito di munizioni vuoto, una serie di installazioni meteorologiche, antenne di comunicazione, un centro radar, una stazione di “ascolto” elettronico che copre un po’ tutto l’Adriatico e parte dei Balcani.
La base è gestita sia dall’Aeronautica che dalla Marina, ma vi sono presenti anche operatori della NATO.
Era anche predisposta per operare come centro di controllo di emergenza, poichè ritenuto sufficientemente a prova di esplosione nucleare.
Da diversi anni ormai la base non è più molto operativa, limitandosi ad assicurare il supporto logistico agli impianti di trasmissione e a quelli meteorologici (anche la RAI ha installato lì dei ripetitori).”
Nella grande porta metallica che nasconde i segreti militari del Conero ancora oggi infatti si vedono entrare dei mezzi militari.
Gli avvistamenti Ufo sul Monte Conero
Come non citare gli innumerevoli avvistamenti di UFO nella zona, UFO magari catturati e studiati proprio in questa base sotterranea sopra citata e resa sempre più misteriosa con il passare degli anni.
Il fenomeno UFO nelle Marche è molto antico, i primi casi documentati di avvistamenti di oggetti voltanti non identificati risalgono ai primi anni ’50 in concomitanza della grande “ondata” UFO che ha caratterizzato l’Italia in quel periodo ed il Conero è sempre stato un punto “caldo” per gli avvistamenti.