Il mistero della cliente tipo

Da Carlo Deffenu
 L'altro giorno sono passato nella mia libreria di fiducia per ritirare il romanzo di Silvia Longo intitolato IL TEMPO TAGLIATO. Mentre pagavo alla cassa e parlavo con la signora Rita (è sempre curiosa di conoscere le motivazioni dei miei acquisti) sento la porta aprirsi e la campanella suonare con il suo inconfondibile ding-dong.Continuo le operazioni di pagamento e aspetto di ricevere la busta con il mio prezioso libro. A un certo punto sento una voce di donna che chiede: "Avete 50 SFUMATURE DI GRIGIO?"Io e la signora Rita ci scambiamo uno sguardo eloquente.Qualche giorno prima, sentendo da lei che la trilogia vendeva di brutto, le avevo confessato: "Mi piacerebbe moltissimo vedere con i miei occhi una cliente tipo che compra 'sta roba!"Finisco di pagare.Prendo la busta e mi giro.TA-DAN...ECCOLA...eccola la cliente tipo.Sui sessanta, robusta e con il doppio mento, capelli corti tinti di biondo, auricolari dell'ipod alle orecchie, felpa e jeans.La guardo come si guarderebbe un alieno che sputa chiodi verso il cielo e quando la signora Rita le mette il libro tra le mani - l'agognato libro - vedo il suo volto trasfigurasi.E' visibilmente felice...soddisfatta...appagata.Tra breve scoprirà anche lei il brivido segreto che ha scosso la libido di 40 milioni di lettrici.Un milione e ottocentomila solo in Italia.Esco dalla libreria con il mio piccolo romanzo appena uscito sul mercato e mi avvio verso casa. Un altro mistero inspiegabile si è palesato davanti ai miei occhi dopo un'altra domanda che mi ossessiona da tempo.Ma perché gli uomini vanno in giro con sandali e ciabatte di vario genere se hanno dei piedi orribili che sarebbe il caso di coprire?