Questo post fa parte degli articoli dedicati al concorso Marvellous Hotel
Tutto è nato all’incirca sette mesi fa, con un messaggio lasciato su Reddit.
Il messaggio in questione chiedeva chiarimenti in merito ad una fantomatica stanza 322, nel ZaZa Hotel di Houston.
A quanto pare, colui che ha scritto il post, raccontava di come, lui e un paio di amici, si siano ritrovati, improvvisamente, con la loro prenotazione sparita. Il personale dell’albergo, ovviamente scusandosi per l’inconveniente, hanno riservato a loro, per una sola notte, la stanza 322. Una stanza a tema, come dichiarano i responsabili, che dovrebbe richiamare una prigione.
Ma andiamo avanti…
Al loro ingresso la stanza, però, non si presenta affatto come una prigione, seppur discostandosi parecchio dallo stile delle altre camere. Infatti, è l’unica ad avere un pavimento in cemento, non piastrellato, e due pareti sono di mattoni a vista. Ma le stranezze non si fermano qui.
La stanza è molto più piccola del resto delle camere, almeno un terzo, e i particolari inquietanti non mancano di certo.
Il letto è incatenato al muro e davanti ad esso è presente un ampio specchio, incastonato nei mattoni, che ricorda molto gli specchi a doppia visuale.
Che il resto della stanza sia proprio dietro quello specchio?
Anche l’arredamento pare studiato ad hoc, con una serie di quadri completamente fuori linea con lo stile dell’albergo e una fotografia che raffigura Jay Comeaux, il presidente della Stanford Group Company, una delle imprese finanziare più importanti al mondo.
Uno dei quadri, come a voler rimandare al numero della stanza, raffigura un enorme teschio, mentre gli altri due li potete vedere qui sotto.
Difficile non fare supposizioni, immaginare chissà quali fantasie in merito a questa stanza, e se a questo aggiungiamo che non è possibile prenotare la stanza, come invece avviene con tutte le altre camere del Za-Za, e che i tre ragazzi sono stati spostati la mattina seguente dicendo loro che c’era stato un errore, viene facile fasciarsi la testa.
In questo post, Tamlin Magee tiene un’intervista con Kira Coots, manager dell’albergo. Da notare la diffidenza con cui risponde quando le domande si fanno più pressanti.
Di certo è che il mistero rimane e se per caso vi trovaste a Houston, perché non provate a farci un salto e testate con i vostri occhi?
La 322 è lì che aspetta, con i suoi quadri, le sue catene e un inquietante specchio proprio davanti al letto…