ogni ufficio ha i suoi misteri, scabrosi, misteriosi, indecifrabili, irrisolvibili.
anche il nostro non è da meno e da tempo è attanagliato da un mistero degno di topolino.
da che mondo è mondo sono gli uccelli a migrare: nel nostro caso sono le penne, in particolare quelle blu, in particolare sempre quelle della dottoressa fiorentini, signora gentilissima, disponibilissima, di ottima educazione e di ottima famiglia ma NON NI TOCCA’ LE PENNE!
la dottoressa fiorentini è classicamente dottoressa e classicamente fiorentina.
filo di perle, pantaloni con la piega, caschetto in ordine, anello bello ma mai volgare, filo di trucco, mocassino.
fiorentina, insomma.
la dottoressa fiorentini tiene in modo assai ordinato le sue cose, la spillatrice, la fabuchi, (anche detta “bucaiola” ma non è elegante), la scatolina con le graffette fermafogli.
e le penne.
quando finisce una penna, la dottoressa fiorentini, va in archivio, dove ci sono tremila penne, tutte della stessa marca e tutte blu, e ne sceglie una.
quella penna sarà la favorita, la sacra, l’unica, la SUA penna, finchè la fine dell’inchiostro non le separi.
per suggellare la scelta, la dottoressa fiorentini appilca sulla penna un’etichetta con le sue iniziali e la mette nel portapenne che tiene sulla scrivania.
come scrive la sua penna non scrive nessuna altra penna.
perchè? mi chiederete voi…
ma è ovvio, perchè le penne nuove devono essere “iniziate”, portate, scaldate, fluidificate dall’uso e dall’esercizio della scrittura. e solo dopo un pochino scrivono come si deve.
circa un mese fa, in ufficio accadde l’incredibile.
la penna preferita, La Penna, scomparve.
per sempre.
dalla scrivania della dottoressa fiorentini.
quando l’increscioso fatto avvenne per la prima volta la dottoressa non riusciva a darsi pace.
girava scrivania per scrivania, frugava portapenne per portapenne, interrogava i sospetti e li rincorreva per i corridoi.
poi si rassegnò, tornò mesta in archivio, prese una nuova penna blu, una nuova etichetta, scrisse di nuovo le sue iniziali e la mise di nuovo nel portapenne.
oggi il fattaccio è accaduto di nuovo.
la penna è scomparsa.
a questo punto né la dottoressa fiorentini né nessuno di noi può credere alla fatalità.
esiste di sicuro una mano misteriosa, guantata, silenziosa e furtiva che, chissà durante quale pausa o quale riunione lontana, si intrufola nell’ufficio della dottoressa, preleva la penna, le toglie l’etichetta rendendola neutra e la mescola alle sue cose, massimo spregio che si possa fare per un oggetto così elettamente personalizzato.
chi sarà il misterioso ladro di penne etichettate?
riuscirà a colpire ancora l’indifesa scrivania della signora fiorentini?
e quali mezzi attuerà la prode dottoressa per scoraggiare altri tentativi?
i sospetti per ora si concentrano su un anziano spasimante della dottoressa.
il dottor fischietto.
il dottor fischietto cammina per i corridoi con l’aria serena di chi non ha niente da nascondere e fischietta gli ABBA tra un ufficio e l’altro.
sembra il più innocente di noi, ma proprio per questo è anche il più sospetto.
stay tuned…