Ellery Queen, già oggetto di alcune riflessioni su questo sito a cui vi rimandiamo per saperne di più è infatti un personaggio di fantasia che è contemporaneamente autore e interprete delle sue avventure.. un po’ come il buon Goodwin nelle avventure di Nero Wolfe, ma con la fantasiosa aggiunta che il nome dell’autore in copertina è lo stesso del detective al centro del caso.
“C’è un piccolo mistero che riguarda i numerosi e ben più ardui misteri di Il mistero delle croci egizie, ed è un enigma che ha poco, se non addirittura nulla a che fare con la storia in sé. É stato l’autore medesimo, il mio amico Ellery Queen, a farmelo notare con un biglietto allegato al manoscritto (…) Fra le altre cose, il biglietto diceva: “Parti a testa bassa J.J. Questo “non è il solito sproloquio su crime égyptologique. Niente piramidi, niente pugnali copti nel buio di mezzanotte in qualche tenebroso museo, niente fellahin, niente sultani orientali di nessun genere… anzi, niente egittologia nel modo più assoluto.”
Interessante inizio, non trovate? In questo “road movie letterario” il nostro giovane Queen insegue un pericoloso assassino dalla piccola cittadina di Arroyo nella Virginia occidentale fino all’Isola delle Ostriche nella contea di Nassau presso Long Island. Un assassino quanto mai feroce, che non si limita ad uccidere ma decapita le sue vittime e le crocifigge.. Una storia complessa, che esonda persino dai limiti del continente americano, ma di cui ovviamente non diremo di più per non rovinare a nessuno la pura gioia della lettura..
Ellery Queen
Il mistero delle croci egizie
Traduzione G. Montanari
Pagine 278
Oscar Mondadori (2004)
€ 9.00
ISBN-10: 8804536438
ISBN-13: 978-8804536437