IL MONACO di MG Lewis, ovvero i dolci inganni del Diavolo

Creato il 24 gennaio 2011 da Luca Filippi


"Se l'amore fosse una colpa, perché Dio l'avrebbe fatto così dolce?" MG Lewis
Il coinvolgimento nella catena della memeizzazione ha avuto diversi effetti collaterali. Primo, mi ha spinto ad aggiornare il blog più frequentemente. Secondo, mi ha portato a riflettere sui libri che ho letto, non solo nel 2010, e su quelli che avrei voluto rileggere.
Il monaco, celeberrimo romanzo di Lewis, è uno dei testi che merita senza dubbio una rilettura anche a distanza di anni.
Matthew Gregory Lewis scrisse questo romanzo (titolo orginale: The monk) a vent’anni e dichiarò di aver impiegato solo dieci settimane a completare l’opera che forse rappresenta l’archetipo del romanzo gotico. Probabilmente si tratta solo di millanterie, e la composizione di una struttura narrativa così complessa e ricca di citazioni richiese molto più tempo.
Lewis nasce a Londra nel 1775 in una ricca famiglia proprietaria di vaste tenute in Giamaica. Ebbe un’educazione letteraria complessa e cosmopolita: di certo il soggiorno a Weimar, in Germania, fu determinante nella scelta e nella elaborazione del modello del romanzo gotico.
In breve, questa la trama de "Il monaco": Ambrosio è il superiore dei Cappuccini di Madrid ed è considerato, per la sua intransigenza e la sua incorruttibilità, un modello di santità. La fede di Ambrosio viene messa alla prova quando scopre che il suo confratello prediletto, Rosario, è in realtà una donna, di nome Matilda.
Vinto dalla lussuria, Ambrosio cede alla passione e intreccia una relazione carnale con Matilda. Ma il gorgo del peccato lo trascina, e dopo Matilda sarà la volta di un'altra donna, Antonia. Ma la concupita oppone resistenza alle profferte di Ambrosio e questi decide di ricorrere alla stregoneria, anche grazie alla complicità di Matilda. Nottetempo si introduce nella casa di Antonia e riesce a stuprarla. Colto in flagrante dalla madre della vittima, Elvira, Ambrosio uccide la testimone e decide di chiudere Antonia in una cripta, accessibile solo a lui.
Dopo varie vicessitudini, la caduta di Ambrosio si conclude con la cattura da parte dell’inquisizione e con la condanna a morte. Ma poche ore prima che la sentenza venga eseguita, Il diavolo in persona lo aiuta ad evadere. Triste consolazione: Satana rivela al monaco un’ultima, terribile verità e lo condanna a una morte ben più feroce rispetto a quella che gli era stata riservata dalla inquisizione.
Poche parole per descrivere questo capolavoro della Letteratura inglese. Lewis ci consegna un’opera dalla carica dirompente e distruttiva, in cui una forza incontrollabile, freatica e sensuale disgrega totalmente i pilastri morali e religiosi della nostra società. Come a dire che in questo mondo, nessun luogo, che sia basilica, chiesa, o convento, è al sicuro dalla minaccia delle forze oscure che albergano in ognuno di noi.
Una lettura imprescindibile.

Tra l'altro, dal romanzo è stato tratto un film, per la regia di Ado Kyrou, con Franco Nero. Qui sotto, la locandina (tratta dal bellissimo sito cinemedioevo):

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