Il mondo alla fine del mondo – Luis Sepulveda

Creato il 15 gennaio 2013 da Ferdori

Dopo aver letto il suo ultimo libro intitolato Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico ho deciso di tornare ad un Luis Sepulveda più classico e più affine ai miei gusti.

Lo scrittore cileno alterna infatti almeno un paio di generi letterari: quello più fiabesco ed incline al bene finale con tanto di “…e vissero felici e contenti” e quello più crudo legato alla cronaca, quasi una sorta di denuncia letteraria, un metodo per contrastare le forze del male che possono essere identificate in tutto ciò che risponde ad interessi economici a discapito di popolazioni meno sviluppate, ambiente, ecc. ecc.

Non che quello appena definito, forse impropriamente, genere fiabesco non abbia chiavi di lettura più profonde, però una differenziazione di generi direi che ci può stare: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore non si può abbinare con Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e nella mia libreria giacciono ancora alcuni titoli come Le rose di Atacama, La frontiera scomparsa e Diario di un killer sentimentale che penso soddisferanno le mie attese.

In questo Il mondo alla fine del mondo Sepulveda  veste i panni di un giornalista proiettato in una crudele lotta per la sopravvivenza grazie ad agganci con l’organizzazione Greenpeace.

Non si tratta di una vicenda banale, ma rappresenta probabilmente solo uno dei tanti casi in cui il dolo interviene in maniera massiccia a dispetto di accordi internazionali atti a tutelare specie animali a rischio di estinzione o zone geografiche protette.

Nel caso specifico si parla della caccia alle balene portata avanti da una fantomatica nave giapponese che non dovrebbe esistere.

Il racconto porta il lettore a percorrere paesaggi fantastici che neppure l’aiuto di mappe interattive riesce completamente a districare; si tratta della Patagonia e di tutta la zona nei pressi dello Stretto di Magellano, quelle terre così ben descritte anche da altri scrittori come Bruce Chatwin e soprattutto Francisco Coloane.

Una storia ricca di suspance e di informazioni storico-naturalistiche che cattura l’attenzione del lettore e lo coinvolge fino all’ultima pagina.

Tempo di lettura: 1h 59m


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