Il mondo è una vetrina che non m’appartiene.
Parole prive di senso compiuto, inquietanti feticci, silicone cerebrale.
Un’eredità inestimabile gettata alle ortiche. Matita e inchiostro su carta, senza la solenne nobiltà dell’Uomo Vitruviano.
Una nobiltà che non riusciamo neanche più a ricordare.
ENGLISH
The world is a window that doesn’t belong to me.
Words without meaning, disturbing fetishes, silicone brain.
A priceless legacy thrown to the winds. Pencil and ink on paper, without the solemn nobility of the Vitruvian Man.
A nobility that we can’t even remember.