Il morbo della supponenza
Creato il 09 aprile 2013 da Bernardrieux
@pierrebarilli1
Corriere
della Sera (Pierluigi
Battisti) - Speriamo
che Renzi riesca a guarire la sinistra dal morbo della supponenza,
dalla sua pretesa (peraltro largamente smentita dai fatti) di
incarnare una superiorità morale che giustifica il disprezzo
antropologico per chi osa votare cose diverse dal club di presuntuosi
che ama viversi e rappresentarsi, abusivamente, come un'aristocrazia
dello spirito. Un tempo la credenza su una propria superiorità si
incardinava sulla pretesa marxista di possedere la chiave per
comprendere e realizzare le leggi della Storia. Oggi, svanito il
marxismo, la pretesa di superiorità si è trasferita dalla storia
all'etica, dall'economia all'etichetta. Un tempo c'era Concetto
Marchesi, un latinista di immenso prestigio, a tessere l'elogio
storici-sta e giustificazionista della malefatte staliniane. Oggi
quel tempo non c'è più e al posto di Marchesi, un mediocre cantante
addita al pubblico disprezzo del benpensantismo di sinistra le
«troie» che in Parlamento occupano i seggi del nemico politico.
Speriamo che questa grottesca rappresentazione, che ha reso la
sinistra detestata e permanentemente invisa a due terzi degli
italiani, abbia fine al più presto. Cambiare l'Italia, non gli
italiani: sarebbe una rivoluzione per l'unica sinistra al mondo che
disprezza il popolo e vuole raddrizzare, come direbbe Isaiah Berlin
ricalcando una nota massima di Kant, il «legno storto dell'umanità»,
anziché proporre un programma minimo e credibile per cambiare e
raddrizzare le storture dell'Italia…
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