IL MOSSAD è GIà IMPEGNATO NELLA GUERRA CONTRO L’IRAN: ATTENTATI E SABOTAGGI FATTI PASSARE PER INCIDENTI

Creato il 17 novembre 2011 da Madyur
Sanzioni economiche ma anche sabotaggi , attentati, omicidi , virus informatici. Tutto il possibile per fermare la proliferazione nucleare iraniana. Mentre una  serie di diplomatici è al lavoro per mettere la comunità internazionale unita  di fronte alla minaccia atomica degli ayatollah , un esercito di ombre è in attività per rallentare in ogni modo i progressi nell’arricchimento dell’uranio ormai chiaramente orientato verso l’suo militare e impedire che l’Iran si doti anche di missili balistici in grado di trasportare la bomba verso obiettivi cittadini israeliani o sauditi.

I Paesi europei sono pronti a rafforzare le loro sanzioni contro l’Iran , ma restano divisi su un operazione militare. Se la Francia giudica un intervento militare un danno irreparabile , la Gran Bretagna ,per mantenere forte la pressione internazionale, sostiene che vanno vagliate tutte le opzioni sul tavolo, condivisa dagli Stati Uniti.
L’Israele è convinto che solo l’opzione militare possa fermare o rallentare quel programma nucleare. Siamo più vicini a un punto di non ritorno , l’ultimo monito di Netanyahu.  Per questo la macchina di guerra israeliana è pronta e i piani di un attacco aereo e missilistico vengono aggiornati ogni 36 ore.
Ma intanto i soldati in ombra non sono fermi. Ci sarebbe la mano di Mossad , il servizio segreto israeliano, dietro l’esplosione di sabato nella base missilistica iraniana che ha provocato 17 morti. Nell’impianto di Bigdaneh c’erano i missili di Shabab , quello su cui potrebbe essere montata la testata nucleare. Un attacco al nemico ha portato alla morte del padre del sistema balistico iraniano , un colpo perfetto che solo un livello di penetrazione nel territorio nemico può dare. Nell’esplosione è morto il generale Hassan Moghadam , fondatore dell’artiglieria e delle forze balistiche iraniane. Una figura di primo piano del programma , dove alle esequie era presente anche Khamenei.
Un informatore occidentale afferma che dietro “l’incidente” c’è la mano del Mossad e dell’Israele. Non il primo intervento. Quest’anno il Mossad e la Cia avevano creato il virus informatico Stuxnet , che ha bloccato per mesi i computer degli impianti nucleari iraniani.
Il Ministro della Difesa israeliano  Ehud Barak ha detto sull’incidente “Certo ce ne vorrebbero di più”. Casi di incidenti, attentati , uccisioni di scienziati si sono moltiplicati negli ultimi 4 anni. Il primo caso nel novembre del 2007 con esplosione in una base missilistica a sud di Teheran con decine di morti. L’ultimo nel giugno di quest’anno : un aereo che trasportava tecnici russi si è schiantato al suolo mentre andavano in una centrale atomica. Incidente? A gennaio a Teheran una moto-bomba assassinò Ali-Mohammad , fisico nucleare di grande importanza, mentre a novembre è toccato a due scienziati che si occupavano dello sviluppo atomico.

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