L’estate serve anche a guardare vecchi film di cui uno sa tutto ma che non è mai riuscito a guardare.
Così ho approfittato per mettere nel lettore uno dei dvd della mia splendida Legacy Monster Collection della Universal.
Il mostro della Laguna Nera.
A parte il fatto che i contenuti speciali sono davvero notevoli e vanno dal trailer storico, ad uno speciale sulla realizzazione dei due (che poi erano tre) costumi della creatura, all’intero film commentato con una serie infinita di curiosità…
A parte questo, rimane il film diretto da Jack Arnold che è senz’altro un capolavoro della fantascienza, dell’horror e del cinema tutto.
Un gruppetto ristretto di scienziati è sul Rio delle Amazzoni a studiare i pesci per capire gli uomini.
La sorte vuole che si imabattano proprio nell’anello di congiunzione (che alla fine del film crediamo esistere realmente): un temibilissimo uomo pesce.
La creatura (il mostro) è imponente, potente, fortissimo e come tutti gli animali reagisce all’occupazione del proprio ambiente naturale distruggendo tutto.
Però ha anche qualcosa di umano, ed allora ecco che si innamora della splendida Julie Adams e prova a rapirla.
Il mostro della Laguna Nera fu una rivoluzione senza precedenti.
Cavalcando l’onda del 3D imperante in quegli anni (prima ondata, poi seguita da quella degli anni ’80 e da quella attuale), fu il primo film subacqueo in tre dimensioni, e la cosa non mancò di affasdcinare gli spettatori del 1954.
Ed effettivamente le riprese subacquee sono affascinanti e spettacolari. Coinvolgenti e piene di nostalgia.
Certo il make up del mostro e i suoi movimenti goffi visti oggi fanno sorridere, così come le urla telefonate di Julie Adams (ma i suoi seni sfrontati che premono contro il costume bianco sono ancora eccitanti!).
Se però proviamo a fare un salto nel tempo non c’è dubbio che il pubblico dell’epoca ne fu sconvolto.
Ed ancora oggi il film è godibile, Richard Carlson e Richard Denning credibili, la creatura meritevole di un discorso a parte.
Interpretata da due attori diversi per le sequenze subacquee e per quelle sulla terra ferma, fu l’ultimo (e forse il più amato) dei mostri della Universal.
E siccome tutti gli altri hanno meritato un remake negli ultimi anni, mi aspetto da un momento all’altro la notizia che il mostro sia pronto a tornare (senza il suo fascino datato).