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Il Movimento 5 Stelle di Perugia chiede interventi urgenti. L’ aria a Perugia rimane irrespirabile.

Creato il 19 dicembre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

smogDa 14 giorni il capoluogo umbro sta registrando un tasso di PM10 che supera i  limiti stabiliti dalla legge e dalla normativa europea. Nonostante nuovi studi fatti sulla pericolosità delle microparticelle ed i mòniti di The Lancet (rivista scientifica in ambito medico) secondo cui “Lo smog uccide anche molto al di sotto dei limiti Ue”, ci troviamo, come ogni anno, in una situazione insostenibile.
In Italia le tante “emergenze” sono diventate oramai questioni “ordinarie” ed anche a Perugia l’attuale amministrazione non ha predisposto misure idonee a prevenire fenomeni che, puntualmente, si ripetono periodicamente.
Pochi giorni fa l’assessore all’ambiente Lorena Pesaresi dichiarava: “ E’ imminente, l’ adesione del Comune, al Patto dei Sindaci, avendo creato le condizioni per raggiungere nel 2020, con cio’ che e’ stato fatto e cio’ che sara’ fatto, l’aumento del 20% di energie rinnovabili, l’ aumento del 20% di efficienza energetica e la riduzione del 20% delle emissioni“.  Ci chiediamo come mai Perugia, a differenza dei 15 comuni umbri  (tra cui Corciano, Umbertide, Città di Castello) e degli altri 2587 comuni sparsi sul territorio nazionale,  non abbia ancora aderito all’ ’iniziativa promossa dalla Commissione europea per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale, denominata appunto “Patto dei Sindaci”.
Ci chiediamo inoltre quali informazioni di carattere sanitario abbia fornito il sindaco Boccali a lavoratori, operatori ambientali, operai comunali, bambini e anziani che continuano a camminare lungo le strade killer inconsapevoli delle conseguenze e, soprattutto, delle misure preventive da adottare. Neanche sul piano dell’azione regionale il quadro è confortante: l’ attuazione concreta delle misure previste nel “Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria” adottato nel febbraio 2005 dal Consiglio regionale dell’Umbria non ha ancora dato risultati tangibili ma la Regione ha pensato bene di avviare, nel luglio scorso, l’iter di approvazione del “nuovo” Piano Regionale della Qualità dell’Aria. Siamo di fronte all’ennesimo annuncio fatto di testi protocollati e delibere la cui realizzazione è paragonabile alle “solite  fluttuanti parole al vento” delle nostre amministrazioni?
Ridurre drasticamente e urgentemente il traffico veicolare privato, promuovere una mobilità rispettosa dell’Ambiente e della Salute, il piedibus, la bicicletta, il metro-tram, sono questi gli interventi che possono dare “respiro” alla città.

In questo periodo pre-Festivo l’amministrazione deve insistere e promuovere la riscoperta dei mezzi pubblici facendo ad esempio, un biglietto unico per l’intera giornata! L’amministrazione ristagna come lo smog sotto la nebbia.

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