E’ un simbolo dei giorni della Guerra Fredda e della divisione della Germania, nel periodo che va dal 1961 al 1989, e fu soprannominato “la striscia di morte”. Durante i giorni della crisi, il governo comunista costruì questo muro per sbarrare le vie di fuga del paese e per fermare il continuo emigrare dei tedeschi della Germania Est verso la Germania Ovest. Il recinto di filo spinato venne man mano sostituito con solide lastre di cemento, a cui venne data una forma particolare per impedire alla gente di scavalcare.
Il Muro di Berlino era una sorta di barriera costruita tra la Berlino Est (GDR) e Ovest, che è durata per 28 anni. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, la Germania venne separata in quattro zone sotto il totale controllo dell’esercito. Questo scatenò un periodo di grande depressione tra Est e Ovest. Questa tensione raggiunse il suo apice quando l’Unione Sovietica chiuse ogni tipo di contatto tra le zone occupate dell’Ovest della Germania e di Berlino. Il Muro venne eretto per evitare alla gente di avere contatti gli uni con gli altri. In questo modo, le persone delle due diverse zone, pur avendo stessa nazionalità, possedevano di fatto diversi passaporti.
Il bordo tra Est e Ovest divenne una trappola mortale non solo per Berlino ma per l’intera Germania. I soldati avevano l’ordine di sparare su chiunque avesse tentato di attraversare la zona limitata, equipaggiata peraltro con marchingengni sempre più terrificanti, come recinti elettrificati, mine antiuomo, e filo spinato. La gente protestava e si lamentava rispetto a questo sistema, e trovava modi sempre diversi per incontrare amici e familiari confinati dall’altra parte del muro.
Il passaggio tra le due città fu finalmente ripristinato alla caduta del muro, corrispondente alla fine della Guerra Fredda e al collasso del governo comunista. I fattori che portarono alla definitiva caduta del Muro della Morte e all’unificazione della città furono: l’arrivo di Gorbachev come leader dell’Unione Sovietica e le crescenti difficoltà politiche ed economiche nei Paesi euopei. La barriera venne smantellata e rasa al suolo dalla popolazione. Tra il 1989 e il 1991 la maggior parte del muro venne demolita. Furono giorni di estrema gioia e contentezza tra la gente di Berlino, perchè poterono finalmente riallacciare i contatti con le famiglie perdute.
Oggi solo alcune parti del muro esistono ancora a Berlino, e i turisti sono quindi molto delusi dall’erosione del lavoro più bello del mondo. In alcuni posti, come Berlin-Mitte e Friedrichshain, si possono trovare grandi porzioni di Muro ancora integre. La buona notizia è che alcuni negozi e musei vendono piccoli frammenti di muro, che potete facilmente acquistare se siete fanatici della storia.
E’ cosa risaputa che questo muro racchiude un triste destino per la gente di Berlino, ed è un importante marchio della sua storia. Quindi, perchè non affittare uno dei appartamenti a Berlino e comprarne i resti, che hanno un forte valore storico?
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