E' presente l'ampia sezione teatrale in cui sono riepilogati i più importanti allestimenti delle sue tragedie, compresi bozzetti e costumi di alcune raporesentazioni degli anni Cinquanta e Sessanta.
Inoltre, visitando le stanze del palazzo, si incontrano gli oggetti quotidiani del grande Vittorio, i suoi orologi, il suo bastone da passeggio, I mobili e i quadii che guardava mentre scriveva.
E in più si può visitale lo studio, dove Alfieri ha eoinposlo molte delle sue opere. In tutto l'appartamento si respira un'atmosfera di grandezza.
Corso Alfieri 375
14100 Asti
Tel 0141/538284
orari:
da martedì a venerdì 10.00/12.00
15.30/17.30 sabato e domenica 10.00/12.00
chiuso lunedì
Website della Fondazione Centro Studi Alfieriani
Il Palazzo, ad impianto sicuramente medievale ,passò di proprietà della famiglia Alfieri verso la fine del XVII secolo, come attestato da un atto notarile datato 1696, ma il Gabiani nel suo libro "le torri, le case-forti ed i Palazzi medievali in Asti", edito nel 906, documenta la proprietà già agli inizi del Seicento.Bera nel suo libro "Asti, edifici e palazzi del medioevo" del 2004, traccia l'ipotesi che il palazzo anticamente fosse una fitta serie di edifici medievali appartenenti alla famiglia Cacherano , fortemente radicata nell'isolato prospiciente.Nel 1736 la famiglia decise la ristrutturazione dell'edificio per opera dell'architetto Benedetto Alfieri.Nel XIX secolo il Palazzo appartenne per lungo tempo alla famiglia Colli di Felizzano, in quanto la figlia di Giulia Alfieri, Marianna Cristina ( nipote del poeta), aveva sposato Luigi Colli Ricci , conte di Solbrito e marchese di Felizzano.Le ultime tracce medievali, scomparirono all'inizio del Novecento, in seguito ai lavori finalizzati alla trasformazione dell' edificio in museo ed alla costruzione della Biblioteca civica ad opera del conte Leonetto Ottolenghi.In particolare l'ala est del palazzo, mantenne fino a quel momento un salone con soffitto a "cassettoni" con fregi secenteschi raffiguranti imprese araldiche della famiglia.Inoltre, verso piazza Cairoli vennero demoliti alcuni edifici rustici di servizio costruendo la facciata ovest riprendendo i caratteri della facciata principale.
Emesso il 8 ottobre 2003
0,41 € - Ritratto di Vittorio Alfieri e museo Alfieriano
Colore: policromo
Dentellatura: 13×13¼
Stampa: rotocalco
Stampato da: I.P.Z.S. Roma
Fogli da: 50
Dimensioni: 40 × 30 (mm)
Disegnatore: R.Fantini
Tiratura: 3.500.000
Scadenza: Validità illimitata