Il Museo di San Gennaro ospita il Tesoro della Napoli Angioina

Creato il 07 ottobre 2014 da Vesuviolive


Sarà inaugurata l’11 ottobre 2014, e resterà aperta fino al 31 dicembre, la mostra “Ori,argenti,gemme e smalti della Napoli angioina-1266-1381″.

La mostra, curata da Pierluigi Leone de Castris, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al  Turismo del  Comune di Napoli, sarà allestita presso il Museo del Tesoro di San Gennaro in Via Duomo 149, Napoli.

Si ripercorrono, attraverso un’ampia esposizione di manufatti in metalli preziosi, gli “anni d’oro” della città partenopea, il tempo in cui regnava la dinastia francese degli Angiò che portò Napoli ad essere una capitale culturale tra le più grandi e popolosa d’Europa.

Proprio durante il regno di Carlo I, Carlo II, Roberto e Giovanna D’Angiò, la città si arricchisce di chiese gotiche e castelli come il Duomo, Santa Chiara, San Domenico, fino a Castel Nuovo a San Lorenzo. Vengono chiamati artisti da tutto il mondo per impreziosire l’architettura e la pittura  di questi imponenti opere: architetti come Pierre d’Angicourt o Jean de Toul, pittori come Giotto, Pietro Cavallini, Lello da Orvieto o Simone Martini e scultori come Tino di Camaino, Ramo di Paganello, Lando di Pietro, Pacio e Giovanni Bertini, sono stati al servizio della corte angioina.

Caratteristiche di quest’epoca è stata la produzione di oggetti di lusso in metallo prezioso, decorati con smalti, perle e pietre preziose utilizzate sia per decorare calici e reliquiari, sia per gioielli, sigilli e monete. Tutti questi oggetti non sono mai stati visibili insieme e per questo lo scopo della mostra è quello di creare un evento unico che raccoglierà oltre ai reliquiari del busto e del sangue di San Gennaro, la croce gigliata donata da Carlo II alla Basilica di San Nicola di Bari e le preziose mitre con perle e con smalti di Scala e di Amalfi.

Saranno inoltre esposti la capsula in oro a forma di foglia di vite oggi al Museo di Cividale, realizzata come “bomboniera” in occasione delle nozze dell’angioino Filippo di Taranto con Tamara di Epiro, la cassettina profana con stemmi angioini e decori naturalistici di Todi, i sigilli dei vari sovrani di Napoli e i reliquiari di Santo Stefano e di San Ludovico.

Per i visitatori sarà un evento che li porterà a conoscere un’epoca in cui Napoli ha goduto di massimo splendore a livello nazionale e internazionale e di un un periodo, forse ancora poco conosciuto e studiato, che è rappresentato dall’epoca degli Angiò.

La mostra è visitabile  lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 10,00 alle ore 18,00 (chiusura biglietteria ore 17,30),  domenica (e 24 – 25 – 31 dicembre) dalle ore  9,30 alle ore 14,00 e i festivi dalle ore ore 9,30 alle ore 17,30. Mercoledì, riposo settimanale.

Costo biglietto: 3,00 euro
Informazioni e biglietteria: 081 294980 – info@museosangennaro.com
Inaugurazione: sabato 11 ottobre 2014, ore 17.30


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