Il nadalin

Da Gatadaplar
Purtroppo tra tutti i miei libri di cucina... me ne manca uno con le ricette tipiche del Veneto... ho fatto una fatica abbbestia per trovarne qualcuna che mi ispirasse, come è stato per i RISI E BISI ^^
E navigando sul web alla quasi disperata ricerca di un dolce tipico veneto... perchè non posso non pensare a qualcosa di dolce per la raccolta dell'Abbecedario Culinario d'Italia, sono incappata nel NADALIN, che pare sia un dolce molto antico, addirittura l'antesignano del famosissimo Pandoro di Verona! o.O
Potevo non buttarmi a pesce nell'impresa?? ^____________^
La ricetta l'ho seguita pari-pari e l'ho presa QUI dove ci sono molti altri dolci veneti che mi intrippano non poco, e che mi sono segnata per provarli più avanti... :)
Una doverosa premessa però la devo fare... anche se noterete da soli la cosa osservando la foto... :DDD
NON ho lo stampo a forma di stella da Pandoro, che è fondamentale, pare, anche per il Nadalin... e quindi mi sono arrangiata... con quelli da Panettone! :DDD
Non avendolo mai fatto nè assaggiato l'originale Nadalin, non so dirvi se il risultato ottenuto sia come dovrebbe essere.... Vi dico però che è buono, non troppo dolce anche se piuttosto burroso (bè... anche il Pandoro lo è...) e la consistenza è morbida ma non morbidissssima come il Pandoro....
Oltretutto... l'ho infornato ieri sera e poi col Compare ci siamo messi sul divano a guardare un film... nella fretta ho scordato di mettere il timer e .... il risultato è stato un Nadalin con una crosta superficiale mollllto ben cotta, per non dire quasi bruciata.... che ho opportunamente nascosto con una generosa "nevicata" di zucchero a velo! Tiè! :DDDDD
NADALIN(per due "Nadalinpanettoni" da ca. 300 g l'uno)
500 g di farina (io ho usato la "00")170 g di burro150 g di zucchero4 uova50 g lievito di birra (due cubetti)sale q.b.
per decorare: 1 bustina di zucchero vanigliato
per decorare le fettine per Il Compare:perline e cuoricini di cioccolato :)
Nella planetaria ho versato farina e zucchero e mescolato per amalgamarli, quindi ho fatto un incavo al centro dove ho rotto le uova e messo il burro prima ammorbidito qualche secondo nel microonde a potenza media e ridotto a tocchetti, una presa di sale e tutto intorno, sulla farina, ho sbriciolato i due cubetti di lievito di birra freschi.
Ho montato il gancio e fatto impastare a bassa velocità almeno 5 minuti, fino a che tutto si è ben amalgamato.
Con queste dosi viene un impasto sodo ma appiccicoso, non lavorabile a mano... 
L'ho suddiviso in due stampi medi da panettone, di quelli di carta oleata e messi a lievitare nel forno impostato a 40 gradi (statico, non ventilato!) coperti con una pezzuola di cotone leggera bagnata e molto ben strizzata) per 3 ore.
Dopo di che, li ho tolti dal forno e alzato la temperatura a 180°.
Raggiunta la temperatura, ho infornato i due stampi e cotto per... troppo tempo, per colpa del film che c'ha preso e m'ha fatto scordare tutto il resto :DDD
Voi stateci attenti però eh?! Dovrebbero cuocere una quarantina di minuti o fino a che la superficie appare dorata e l'interno prefettamente asciutto (prova stecchino)
Mettere a freddare su una griglia e il giorno dopo cospargere di zucchero a velo (vanigliato se vi piace) e gustare! :)
E anche questa ricettina va ad arricchire la letterina C per la regione Veneto, ospitata fino al 24 marzo da Astrofiammante, nell'Abbecedario Culinario d'Italia, un progetto della Trattoria Muvara ^^
C come...

Compare goloso!

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