Il Napoli piega il Catania, ma quanta imprecisione

Creato il 02 novembre 2013 da Mbrignolo

L’esultanza del gruppo azzurro dopo un gol (da www.sscnapoli.it)

TECNICA (Stadio San Paolo, Napoli). Il Napoli soffre, manca più volte il colpo del ko con il Catania, ma alla fine vince 2-1 salendo a 28 punti e restando agganciata alla locomotiva Roma che traina il trenino che porta allo scudetto. La risposta alla Juventus, tuttavia, è stata contrassegnata da una fastidiosa imprecisione degli attaccanti partenopei, imprecisione che può rappresentare un problema da risolvere per Benitez.

La partita

Stante la disperata situazione di classifica del Catania, la pratica, per il Napoli, sembra di quelle da sbrigare con un paio di timbri. Non è così. L’undici etneo è coperto, sì, ma riparte bene e nei primi minuti si fa vedere dalle parti di Reina, ma senza la dovuta precisione nell’atto finale, il tiro. La difesa etnea, invece, è da piangere, ma De Canio deve fare di necessità virtù, visto che ha fuori mezza squadra a causa di rotture varie (Bergessio su tutti, con tanto di esposizione della frattura subita da Chiellini su twitter). La banda di Benitez, tuttavia, trova una perla di Callejon che è sempre più l’uomo copertina di questo Napoli, andando in vantaggio al 15°. Sembra aprirsi l’incontro, per i partenopei, i quali vanno al doppio timbro con Hamsik (altra fucilata) al 20°. Tutto fatto? Manco per idea, visto che pochi minuti dopo, su un’azione molto fluida del Catania (una squadra che sa giocare la palla) Castro dice che l’incontro deve restare aperto. Il primo tempo va via così, dopo quelle tre fiammate centrali, con Higuain che ingaggia un duello tra connazionali con Andujar uscendone quasi sempre sconfitto.

La ripresa continua a evidenziare un Napoli in difficoltà nel mettere dentro la biglia decisiva e un Catania che incassa e resiste, ripartendo in contropiede. Higuain, Hamsik e Insigne provano a far venire i brividi ad Andujar, ma il portiere argentino è in vena e la pioggia che cade battente sul San Paolo bagna anche le polveri delle stelle di Benitez. Oltretutto permane la sensazione di vedere le squadre lunghe, cosa che non aiuta lo spettacolo. Negli ultimi minuti del match i partenopei patiscono anche qualche sofferenza finale, ma rimangono sempre a pochi metri dal sigillo che chiuderebbe il match. L’ultimo in ordine di tempo è Mertens, ma quello che ne ha mancati di più resta un Higuain che nel secondo tempo, fino all’uscita per Zapata al 79°, è sembrato proprio in presa a una iattura. Finisce così, finisce 2-1, per il Napoli arriva la vittoria, ma l’imprecisione negli ultimi metri resta un campanello d’allarme.

Il tabellino

Napoli-Catania 2-1. Reti: 15° Callejon, 20° Hamsik, 25° Castro.

Napoli (4-2-3-1): Reina, Mesto (7° Uvini), Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili, Behrami; Callejon, Hamsik, Insigne (90° Mertens); Higuain (79° Zapata). Allenatore: Benitez

Catania (4-5-1): Andujar; Alvarez (83° Rolin), Legrottaglie, Gyomber, Capuano; Castro, Izco (71° Petkovic), Tachsidis, Almiron, Biraghi (46° Keko); Maxi Lopez. Allenatore: DE Canio.

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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