Il nascondino secondo PJ HARVEYA proposito di testi. Ques...

Da Restoinascolto
Il nascondino secondo PJ HARVEYA proposito di testi. Questi primi mesi del 2010 non ho ascoltato ancora un cd che mi abbia indutto a schiacciare più volte il tasto repeat del lettore, forse i Shearwater. Guardando, però, il bicchiere con fare ottimistico devo dire che se da un lato la cosa mi frustra, dall’altro mi consente di riprendere i lavori del 2009 che ho messo sul piedistallo e verificarne quanto stiano reggendo all’usura temporale, e di questi tempi e con la qualità che latita alla grande, il rischio di bocciature a posteriori non farebbe gridare allo scandalo. Ma quando c’è di mezzo un disco di PJ Harvey, fortunatamente, ergo soprattutto, grazie alla sua maestria, di rischio se ne corre sempre poco. A Woman a Man Walked By, disco suonato a 4 mani con l’amico John Parish, non si è sottratto alla regola. Suoni e voce che sono sembrati tornare all’abrasività dell’esordio e testi che esplorano l’universo più controverso di Polly Jean, con predilezione per il sentito odio nei confronti del mondo mascolino. Si va così da Black Hearted Love "I think I saw you in the shadows / I move in closer beneath your windows / Who would suspect me of this rapture? / And who but my black hearted love / And who but my black hearted love"  alla traccia/titolo "Prematurely going bald / Any passion long gone cold / But I wanted to explore the / Damp alley ways of his soul / All the times he tried to help / He spit in my face and laughed / That woman-man, I want his fucking ass / I want his fucking ass / I want your fucking ass" passando per Pig Will Not "Shit lovers, this is true love / That we're doing now / Your lover that was before, all broken / Your face all messed up", che insieme a Passionless, Pointless, guarda caso, sono stati censurati e non riportati nel libretto (il nanopresidente giura che stavolta non c’entra niente, lui legge e corregge solo i testi di Apicella e Michele Santoro). L’unica canzone del cd, a distanza di un anno, che non sono riuscito a fare una traduzione diversa da quella letteraria  (forse perché sto cercando a tutti i costi un significato più profondo) è Sixteen, Fifteen, Fourteenerika is watching/daniel is hiding/erika is counting, 16, 15, 14, 13, 12, 11, 10, 9 …. / Erika is coming/The sun is setting the scene/ In the garden it’s starting to rain/ The trees are trembling/ Erika’s repeating, oh oh oh oh ….. /erika is feeling something/ Daniel is hiding/ She’s counting 16, 15, 14, 13, 12, 11, 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, …. /The sun is leaving the scene/ It took a look and turned away/ The trees are trembling/ Erika’s repeating, oh oh oh oh ….. /there is no laughter in the garden”. Allora amici miei blogger, io, al di la di una versione indie musicale del Nascondino, non ci sono andato: voi?PJ Harvey & John Parish - Sixteen, Fifteen, Fourteen

PJ Harvey & John Parish - Black Hearted Love

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