Quando ho parlato di Astrid Lindgren su questo blog ho sempre considerato altro, non ho mai parlato di Pippi, Pippi Calzelunghe; probabilmente perché troppo invaghita della lentigginosa bimba dalle calze spaiate o forse perché tanto si è detto di Pippi da temere di aggiungere al già detto del già sentito, appunto. Non lo so, so soltanto che oggi, Natale alle porte, non posso trascurare la pubblicazione da parte de La Nuova Frontiera Junior della storia del Natale di Pippi.
Ricordo chiaramente la malinconia dell’episodio natalizio del telefilm e mi aspettavo che questo albo conservasse la stessa sensazione, sebbene ricordi anche che proprio quella sensazione mi intristì moltissimo da bambina per la scoperta della solitudine in cui la strampalata Pippi, magica, ricchissima, e forzuta ma comunque bambina, si ritrovava a vivere.
Invece questo albo non è affatto permeato da quella triste malinconica che era nella mia memoria: Pippi organizza per i suoi amici una festa del Dopo-Natale. Una festa piena di dolciumi, con un bellissimo albero e luminose candele in perfetto stile Pippi Calzelunghe. In questa festosa macrostoria si innestano cinque avventure: la prima, molto intensa, ha per protagonista un bimbo che, nuovo nel quartiere, risente dello spaesamento del non conoscere nessuno. Pippi, naturalmente, saprà come farlo sentire a proprio agio. E poi alla festa di Pippi arriverà un cagnolino, una slitta e persino la scorbutica signora che non ama i bambini ma adora le torte alla panna.
Un albo che racchiude in sé la magia delle feste natalizie, l’irresistibile tenerezza di Pippi e lo stile inconfondibile di Astrid Lindgren.
Autori: Astrid Lindgren, Ingrid Nyman
Editore: La nuova Frontiera Junior
Dati: 2012, 36 pp., 14,00 €