Il Natale, il tortello mantovano e l’Era dell’Acquario.

Creato il 30 dicembre 2011 da Aspassoconblue @AspassoconBlue

Il 2011 sta per chiudersi e ormai suona alle porte l’anno nuovo. Un anno incredibile pieno di emozionanti avventure sta per andarsene lasciando posto al suo vicino. Cosa ci riserverà questo nuovo periodo, quali vicissitudini ci si presenteranno, quali trepidazioni vivremo, quanti amori conosceremo, quante pulsazioni faranno battere i nostri cuori. Il 2011 si lascia alle spalle un anno di lavoro intenso, una corsa contro il tempo, una manciata di ricordi indimenticabili e un esercito di pianti sul cuscino. Questo vecchio anno mette da parte le amicizie fasulle, le menzogne raccontate, i sorrisi finti, le mani bucate e perché no, anche la sofferenza degli amori perduti. Ogni volta che siamo in prossimità di questa data io penso che qualcosa possa cambiare ma la verità è che il cambiamento non debutta oggi, il rinnovamento è gia iniziato da un po’. Si sente nell’aria un odore mai sentito, una nota di canzone mai udita, si assapora una spezia mai gustata e si vedono opere d’arte mai conosciute. Prepariamoci è in arrivo l’Era dell’Acquario e non risparmierà nessuno. L’Era dell’Acquario, è uno dei dodici periodi in cui alcune credenze esoteriche dividono la storia dell’umanità. Ogni era riflette le caratteristiche della costellazione di cui fa parte manifestandole a livello sociale, economico, politico, culturale e comportamentale per la Terra. Tra le caratteristiche principali dell’Acquario, ci sono la solidarietà, la fratellanza, la democrazia, la libertà, la ricerca e l’approfondimento di uno stile di vita ecosostenibile, l’umanitarismo, l’apertura di idee, lo sviluppo di nuove tecnologie come internet. L’apertura mentale e l’assenza di pregiudizi vede il fallimento di vecchi schemi sociali e religiosi e delle tendenze culturali costrittive per l’autonomia ideologica dell'individuo. Sono tipici dell'era dell'Acquario la ricerca di cure alternative, omeopatia, discipline orientali e il ritorno alla meditazione come ricerca interiore di se stessi e ribellione, intesa come anticonformismo e ricerca della novità. Tutte queste particolarità, tipiche dell'epoca attuale, portano gli astrologi a considerare imminente l'arrivo dell'era dell'Acquario.
Io sono stata completamente rapita da questo periodo straordinario che per me ha segnato il ritorno in famiglia, facendo vincere l’assenza di regali a favore delle chiaccherate notturne tra figli e genitori e del latte con i biscotti servito sul lettone direttamente dalla propria mamma. Un Natale inaspettato migliore dei precedenti in cui si sprecavano finti sentimenti per bei regali, in cui un sorriso non valeva mai come una cuffietta di Dior e una risata era pagata come un diamante. Un Natale con le persone che ami e che, in fondo, non ti hanno mai abbandonato, una vigilia passata a mangiare più di quanto non possa contenere lo stomaco, seguita da un 25 Dicembre ancor più abbondante e un Santo Stefano da ingrasso puro ma che ha riportato alla vita quei sentimenti veri che solo la famiglia può darti.
La scoperta di una mamma cuoca che, dopo 49 anni, ha deciso di appendere al chiodo bellezza ed esuberanza per tirar fuori il meglio di se mostrando dimestichezza con tortelli di zucca e fritti di pesce. Un cenone con tanto di inchino ha riunito persone tutte diverse a bere Spritz già dalle ultime luci del tramonto. Una notte indimenticabile piena di confidenze, speranze, passioni, carica di racconti di amori lontani, di sigarette consumate, di giochi con i bicchieri in mano e ancora di agnolini che si ingurgitavano voracemente facendo a gare a chi finiva prima. Una nottata di quello dove si aspetta Babbo Natale con la slitta e le renne.  Di quelle che hanno il sapore di tenerezza, di calzettoni con i gommini sotto e di parole non buttate al vento. Una notte lunga ma breve per riprendersi il tempo perduto, per imparare a conoscerlo e capirlo quel tanto che basta a lasciarsi tutto alle spalle. Si, perché il passato va preso con le pinze, serve a non fare gli stessi errori ma poi si deve guardare al futuro con occhio speranzoso e vivere l’esperienza solo come un momento di passaggio che ci ha fatto crescere. Io non ho mai saputo ciò che mi avrebbe portato Babbo Natale, ma avevo ininterrottamente sperato fosse la Felicità. Quella felicità che esce dal pacco infiocchettato di rosso, quella serenità che ti stringe il cuore facendoti quasi soffocare, quella sensazione di farfalle allo stomaco che ti da l’amore. La letterina che ho spedito riportava queste parole: “Caro babbo Natale per quest’anno non voglio doni materiali, io voglio la mia famiglia unita e se puoi voglio tornare a essere felice”. Come per magia, oltre la mezzanotte suona alla porta di casa della mamma anche l’altra parte del mio cuore, Il mio papà con sua moglie. Ci siamo tutti. Tutti ensemble a gioire, bere e a raccontarci di noi prima del pigiama e della tisana calda. Ci siamo noi con le nostre speranze e i nostri desideri, siamo li con l’ago e il filo per ricucire una storia e siamo sempre noi con tanta la voglia di ricominciare. Ecco la nuova era dell’Acquario. A me ha portato la vita, l’emozione, la letizia di stare insieme e la forza di perdonare. Ma questa è un’altra storia… Buon Natale con Tortelli, amore e tanto Rum Zacapa30.
TO BE CONTINUED

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