Il National Board of Review premia un italiano: Jonas Carpignano per MEDITERRANEA

Creato il 04 dicembre 2015 da Luigilocatelli

Jonas Carpignano

I premi assegnati ogni anno a inizio dicembre dal National Board of Review, associazione newyorkese nata 106 anni fa per sostenere l’industria cinematografica e gli autori, apre tradizionalmente la awards’ season americana, quella che culminerà in febbraio con la notte degli Oscar. Tutti i media cartacei e digitali hanno parlato qualche giorno fa del premio come migliore film del 2015 assegnato dal NBR, sorprendentemente ma non troppo, a Mad Max: Fury Road. Nessuno o quasi, che io sappia, ha però fatto notare come nella lista dei riconoscimenti ci sia anche un italiano. Per la precisione Jonas Carpignano, 30 anni, padre italiano e madre originaria delle Barbados, autore che vive e opera tra Roma e New York e premiato dall’NBR come miglior regista di un’opera prima (Best Directorial Debut) per il suo Mediterranea. Film che non ha ancora trovato da noi un distributore, ma che da quando è stato presentato lo scorso maggio in prima mondiale alla Semaine de la Critique a Cannes ha fatto il giro di decine di paesi e di festival. Lo si potrà vedere a Milano al cinema Beltrade la sera del 16 dicembre prossimo in chiusura dei Lux Days Prize, le proiezioni dei tre film finalisti del premio Lux assegnato dal parlamento europeo (oltra a Merditerranea i finalisti sono il bulgaro The Lesson e il turco e un po’ francese Mustang).
In questo suo primo lungo Carpignano racconta l’odissea di un giovane uomo che lascia il Burkina Faso per vcercare una vita migliore in Europa. Atraverserà il sahara, approderà sulle coste mediterranee e da lì arriverà a Lampedusa.  Fino a che, risalendo dalla Sicilia alla Calabria, si ritroverà coinvolto nella rivolta di Rosarno. Un tema universale, quello dei nuovi migranti, che ha spalancato a Carpignano il mercato globale, ma non ancora il nostro. Mediterranea è uscito in due sale Usa il 20 novembre e contemporaneamente in VOD, però non potrà concorrere all’Oscar come miglior film in lingua straniera visto che come nostro rappresentante è stato designato Non essere cattivo di Claudio Caligari. Potrebbe comunque nella lunga stagione dei premi infilarsi in qualche altro palmarès e portarsi via qualcosa dopo quanto gli è arrivato dal National Board of Review. Nota doverosa: più che strettamente italiano, Mediterranea è un film plurinazionale, come sempre più spesso succede, coprodotto oltre che dal nostro paese anche da Francia, Germania, Usa e Qatar.