Mentre la nave aveva iniziato il naufragio abboccandosi su un fianco, dai social network arrivavano segnali di speranza e di salvezza. Rose Metcalf, ballerina sulla Costa Concordia, Rose proprio come la protagonista del Titanic, ha utilizzato Twitter per diffondere il suo messaggio: “Mi chiamo Rose, è venerdì 13 e sono una delle ultime sopravvissute ancora a bordo della nave da crociera naufragata al largo della costa italiana. Pregate affinché ci salvino”.
Il tweet è accompagnato da una foto, buia, che ritrae la ragazza nella nave, a cui seguono altri messaggi ed i re-tweet del padre, che pubblica le foto di Rose sulla nave, prima della tragedia. La mattina, alle 8, è sempre il padre a dare, via Twitter, la notizia che la figlia è stata salvata e che sono stati tratti in salvo anche tutti i passeggeri, tranne lo staff.
Non solo i tristi aggiornamenti del naufragio, i social network, come spesso accade nelle tragedie, diventano i canali privilegiati dove l’informazione può essere veicolata in maniera autonoma, ma sopratutto autentica, svincolata dalle logiche della televisione e dei telegiornali. Sandro Ruotolo, infatti, è il primo, sempre su Twitter, a lamentarsi della scarsa informazione italiana. Seguono poi i commenti di altri personaggi già famosi per la loro presenza sul social network, come Fiorello, Lorella Cuccarini, Biagio Izzo e Selvaggia Lucarelli che scrive. “Quegli scogli sono anche sulle mappe per turisti. Il capitano era in bagno e la Rettondini era al timone, sennò non si spiega. Delle 16 navi della Costa, Concordia era l’unica i cui 13 ponti avevano il nome degli Stati Europei. Manco per mare, resta a galla, l’Europa…”.
La tragedia della Costa Concordia ha richiamato alla mente il Titanic e così, dopo poco tempo, su Twitter è stato proprio il nome della sfortunata nave a diventare trend topic. Comparivano le prime foto scattate dagli utenti e caricate un pò ovunque, sui social network e sugli aggregatori di news, come Liquida.
E ancora, la timeline di Twitter si arricchisce, minuto dopo minuto, di riflessioni e pensieri. Tra tutte, quella più diffusa è la coincidenza che vede il nome della nave, Concordia, fare riferimento alla pace ed all’unità dell’ Europa. I tredici ponti, infatti, avevano i nomi di alcune nazioni dell’ UE: un evento tragico che, secondo alcuni, sarebbe il simbolo del progressivo baratro in cui sta letteralmente affondando l’Europa, confermato anche dalla revisione negativa del rating effettuata ieri dalla Standard and Poor’S.
E sempre sui social network sta girando, in queste ore, il video caricato su YouTube del varo della Concordia, avvenuto nel 2005 in cui la bottiglia di champagne non si infrange dopo il lancio, cattivo presagio secondo i più scaramantici.
Ancora una volta, sui social network l’ informazione corre più veloce dei medium tradizionali.
Fonte > Repubblica.it, T-Mag, Il Messaggero