Il Nepal dà i numeri

Creato il 27 novembre 2012 da Cren

Ieri è stato presentato il Preliminary Result of National Population Census 2011 (s’attende il suo completamento) che aggiorna il Nepal Population Report del 2011. Il Central Bureau of Statistics ha presentato i nuovi numeri in pompa magna, alla presenza del Primo Ministro, costantemente dimissionario,  Bhattarai. C’è una certa proliferazione di questi rapporti e non sempre i dati sono aggiornati;  ma nel secondo (qui) i numeri  segnalano i veloci cambiamenti del paese nell’ultimo decennio.

I dati rispecchiano i trend di un paese in sviluppo (seppur frenato dalla perdurante crisi politica): cresce la popolazione, s’invecchia di più, si vive nelle città, migliora il reddito e i generali indicatori di sviluppo. La popolazione cresce a un ritmo del 1,35% all’anno e ha raggiunto 26.494 milioni, la maggior parte sono donne (51,5%) e i nepalesi residenti del Terai rimangono, di poco, la maggioranza (50,27), nelle montagne vive solo il 6,73%. Aumenta la popolazione che vive nelle città ( gli abitanti delle 58 municipalità) dal 13,9 al 17%. A Kathmandu la gente è quasi appilata 4.416 persone al Kmq, mentre hanno spazio nel Manang 3 persone per Kmq.

La percentuale maggiore della popolazione (14,2%) è quella dei bambini (da 5 a 9 anni) anche se aumenta leggermente la percentuale degli anziani. Si sposta, però, in alto la curva poiché , 20 anni orsono, erano i più piccoli  (da 0 a 5 anni) i più numerosi fra le diverse fasce d’età censite. Infatti scende il tasso di fertilità, specie nelle città.

E’ confermata la varietà di lingue (123) e di etnie (125) fra i nepalesi sparsi  fra le colline, pianure e montagne. La maggioranza appartiene  alle caste alte: Chetri (gli originali guerrieri vedici, che hanno assorbito anche appartenenti ad altre etnie per avanzare socialmente) 16,6% e brahmini (12,2%) ; seguono i gruppi etnici delle colline Magar (7,1%), Tamang (5,8%), Newari originari di Kathmandu (5%); e quelli delle pianure Yadav (4%), Rai (2,35); Tharu (6,6%). I gruppi castali e religiosi più numerosi sono i Kami (ex intoccabili) al 4,8% e i musulmani (4,4%). In questa frammentazione linguistica ed etnica risulta veramente difficile (e pericoloso) pensare a uno stato federale.

Fra i dati curiosi emerge che la percentuale di telefonini a disposizione dell famiglie (64,6% li possiede) supera quello delle toilets (solo il 61,83% ne ha una. Qualche giorno fa le Nazioni Unite hanno festeggiato il Toilets Day.

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