"La decisione del Parlamento dello scorso 11 gennaio 2012 di non permettere l’arresto di Nicola Cosentino, l’ex coordinatore campano del Partito delle Libertà (Pdl), riporta alla ribalta ancora una volta lo scempio che la mala-politica, in combutta con il crimine organizzato, ha fatto dei nostri territori, intaccando in modo visibile la qualità della vita dei cittadini di Napoli, della sua provincia e di molte zone della Campania.
Con la decisione del Parlamento a favore di Cosentino, sarà necessario alzare di nuovo la guardia sulla gestione dei rifiuti, perché il partito degli inceneritori, che è lo stesso che vorrebbe far fallire la raccolta differenziata, è in agguato, pronto a sacrificare la salute dei nostri cittadini per far lucrare padrini e criminali di ogni genere.
Il giornalista Francesco Bertolucci ha pubblicato il 12 gennaio 2012 su affaritaliani.it alcuni dati divulgati dalla ricerca oncologica riguardante la salute dei cittadini nei nostri territori, dipingendo una situazione di grande emergenza, direttamente collegata alla criminale gestione dello smaltimento dei rifiuti. I dati pubblicati da Bertolucci, che rendono ancora più amaro il boccone che dobbiamo ingoiare con il mancato arresto di Nicola Cosentino, possono essere riassunti così:
- C’è stato un aumento del venti percento delle patologie oncologiche dovute all’inquinamento.
- L’aspettativa di vita dei napoletani è di due anni sotto la media nazionale.
- I cancri alla mammella nelle donne sono il doppio rispetto al resto d’Italia
- Più di una donna su sette ha il cancro della mammella prima dei 40 anni e spesso addirittura sotto i 20 anni.
- Sono aumentati in modo esponenziale i carcinomi al testicolo negli uomini campani
- Le percentuali di tumori infantili sono il doppio rispetto, ad esempio, alle medie degli Stati Uniti
- Per quelli al polmone, così come dei tumori alla vescica, Napoli detiene il triste primato italiano insieme al Piemonte.
- C’è un aumento sino all’83 percento delle malformazioni neonatali ad apparato urogenitale e sistema nervoso nei cittadini campani residenti in prossimità di discariche sia autorizzate sia abusive.
La via giusta per il futuro è la legalità, questa decisione politica va in direzione opposta...