Il nipote primo si chiama Nicolò ed è tanto bello. Ha i capelli (quelli che strenuamente ancora difendono la trincea della impercettibile stempiatura) ricci come la mamma e il papà, il naso di suo padre, e il resto del viso come sua madre.
Io fondamentalmente copio mio nipote:
Lui apre un blog e io pure;
Lui va a Milano e io pure;
Lui cambia casa e io pure;
Lui ha i cocker e io pure;
Lui torna in Puglia e forse ma alla lontana io pure.
Mio nipote Nicolò ha una moto che si chiama Zia Susy, con cui parla come Kit con Supercar, anche se lei non gli risponde: comunica però via facebook, dove potete contattarla se avete voglia di farvi una chiacchierata.
Mio nipote Nicolò ama molto il kitsch e il trash, probabilmente influenzato da un nonno dal gusto estetico discutibile, dalle alabarde, e dalle performance artistiche sempre del nonno di cui sopra.
Mio nipote conosce un sacco di canzoni, anche quelle antiche: forse è l’unico under trenta in grado di cantare a memoria le canzoni dei Nomadi o dei New Trolls.
Mio nipote è vintage dentro.
Mio nipote Nicolò mi insulta sempre per il mio modo monotono e infantile di vivere la vita, perchè mi lamento sempre, perchè tutti ce l’hanno con me, però poi diventa gentile quando vuole che gli prepari un panino o una piadina. Mio nipote conosce la dissimulazione onesta.
Io neanche rispondo alle sue provocazioni perchè un po’ c’ ha ragione.
A mio nipote piace giocare a Risiko, ma a me no, infatti non ci giochiamo mai.
Diciamo che io odio tutti i giochi di società, però l’unico gioco che mi piace e che ha introdotto mio nipote l’ultimo Natale è quello dei lupi, dove di solito mi fanno fuori subito perchè di default ho la fama della cattiva.
Una cosa che non avrei mai pensato è che crescendo diventasse un vero fratello maggiore: ero convinta che rimanesse figlio unico e che quei tre che vivevano in casa con lui sarebbero stati un semplice contorno della sua vita. Invece no, se li porta in giro, ci gioca, ci parla, dà consigli…chi l’avrebbe mai detto che in lui albergasse tanta fratellanza. Ecco questa cosa forse non gliel’ho mai detta della fierezza che mi provoca vederlo a capo dello Scod-team.
In ultimo, last but not least, mio nipote Nicolò sa fare un’ottima pasta col tonno che propina al parentado con parsimonia perchè tanto c’è sempre qualcun’ altro disposto a cucinare. Magari questa estate gli insegno a cucinare un piatto di riserva , nel caso un giorno si trovasse pure senza tonno.
Ecco, questo è mio nipote.
Poi se mi ricordo qualcos’altro lo aggiungo.