Il nostro 2013, videoludicamente parlando (e non)

Da Videogiochi @ZGiochi

Il nostro 2013, videoludicamente parlando (e non)

2013. Un anno che per molti videogiocatori può significare parecchio. Videoludicamente parlando, è stato pieno di novità, a partire dalle due console next-gen, PlayStation 4 e Xbox One, che hanno segnato definitivamente, dopo l’uscita di Wii U del 2012, l’inizio dell’Ottava Generazione. Non possiamo dire molto su queste nuove console, perché ben sappiamo che i veri risultati, sia tecnici che in termini di freschezza (si spera), si vedranno nei prossimi anni. L’anno della next-gen, dunque? Forse, ma certamente è stato l’anno di una nuova forma di Console War, non quella basata sulle esclusive o sugli aspetti tecnici di ogni singola piattaforma, ma quella basata sul nulla, sulle indiscrezioni e, permettetecelo, sulle illusioni create dagli stessi publisher mediante strategie di marketing decisamente aggressive e disoneste.

Abbiamo vissuto un intero 2013 attorniati da una valanga di post, commenti, articoli, tweet, immagini e video, in cui regnava sovrana la voglia di creare “flame“, di istigare alla Console War (e in questo, lo ammettiamo, anche noi abbiamo contribuito pubblicando rumors, sebbene cercando sempre di non sbilanciarci nei giudizi). Abbiamo incontrato tanti, troppi fanboy che a priori, senza aver giocato o quantomeno provato un videogioco o una console, elargivano a destra e a manca giudizi ed insulti con l’intento di fomentare vere e proprie forme di guerre virtuali sui social network o nei canali youtube.

Sotto questo punto di vista, questo 2013 è stato un brutto anno, un anno in cui è uscito fuori il peggio di noi videogiocatori, un anno che è meglio dimenticare in fretta.

Ma c’è un altro 2013, quello lontano da tutto ciò, quello in cui a giocare un ruolo di protagonista è il Videogioco. Forse non finirà nella top five dei migliori anni, ma resta comunque pieno di uscite videoludiche che nel nostro piccolo rimarranno nella storia. Non facciamo nomi (per quello abbiamo eletto i nostri Migliori Giochi dell’Anno), ma ci riferiamo a tutti quei videogiochi che ci hanno divertiti, tenendoci lunghe ore incollati agli schermi, e che ci hanno emozionato, perché sì, il Videogioco, in quanto forma d’arte, è in grado di suscitare emozioni.

Ecco, con quest’ultimo paragrafo, vogliamo ricordare il 2013 appena concluso.

Quanto a noi, abbiamo fatto del nostro meglio per tenervi informati ed offrirvi un’analisi videoludica quanto più obiettiva e onesta nei vostri confronti, sperando di avervi fornito un servizio piacevole e professionale allo stesso tempo. Professionale, ribadiamo questa parola per farvi notare (nel caso non ve ne siate mai accorti) che tutti i componenti della Redazione hanno cercato di fornirvi questo servizio “Professionale” in maniera del tutto gratuita, senza remunerazione, anzi spendendo il proprio tempo, passato davanti ai videogiochi e scrivendo centinaia di migliaia di caratteri, per noi/voi videogiocatori.
Dunque, perdonateci per gli errori commessi in questo 2013 (sì, ne abbiamo commessi parecchi) e se pensate che questo progetto chiamato Z-Giochi meriti di andare avanti e crescere ancora di più, l’unica cosa che vi chiediamo è seguirci, leggerci, farci sapere che la passione ed il tempo impiegato finora non siano stati vani.

Noi siamo pronti ad iniziare il 2014, convinti che sarà un altro anno in cui i videogiochi lasceranno il segno. Per evitare gli insulti dei più scaramantici, ci limitiamo al momento ad augurarvi un Buon Fine Anno!


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