Il nostro è un racconto breve che rileggerò mille volte

Creato il 03 gennaio 2016 da Delpiera @PieraVincenti

Prima di conoscerti non sapevo di poter amare in soli due giorni, non sapevo che le tue carezze di qualche ora le avrei sentite ancora nel mio cuore per molto tempo. Una distanza di mesi e di chilometri ci separa, e questi due giorni sono diventati un racconto breve che ho riletto mille volte.

La nostra storia è fatta di baci rubati, di sguardi a mezzanotte, di abbracci sotto le stelle, di corpi nudi nella luce del primo pomeriggio. È una favola che ci siamo raccontati in poche ore, sufficienti appena per iniziare a conoscerci ma nelle quali mi hai mostrato me stessa.

Nonostante il tempo trascorso, non ho messo di pensare che per un istante sei stato mio complice, mi hai ricordato che potevo ancora innamorarmi, ridere ed essere felice, che potevo piangere, sentire, vivere. Che potevo tornare a essere me stessa.

È quasi una legge, gli amori eterni sono i più brevi
-Mario Benedetti-

Ti ho scritto un racconto, che avevamo già scarabocchiato vivendo il nostro sogno, accorciando la distanza che ci separava mentre continuavamo a parlare e ridere, senza che gli oceani potessero frenarci.

In due giorni si può imparare tanto, si mettono a nudo i corpi e molti sentimenti. In due giorni ho imparato che dobbiamo vivere la vita che vogliamo, seguendo il nostro istinto senza paura, assaporando il momento pur sapendo che non ci sarà un domani. Ho imparato che se apriamo gli occhi e ci guardiamo nel profondo, vedremo molte cose che a volte ci sfuggono.

Mi hai regalato il brivido dell’emozione, le risate, un abbraccio forte e lento. Mi hai fatto capire ciò che voglio e soprattutto quello che non voglio. Non voglio inseguire qualcosa che non esiste al di là di pochi momenti rubati. Non voglio accontentarmi di un amore a metà.

Il nostro racconto è terminato, perché così doveva essere. Non troveremo un altro luogo né un altro tempo per abbracciarci ancora, ma i nostri sguardi continueranno a capirsi senza dire una sola parola.

Non mi tentare, perché se ci tentiamo non ci potremo dimenticare.
-Mario Benedetti-

Quando ti vedrò, ricorderò sempre la storia dei nostri due giorni insieme e, senza rendercene conto, ci ritroveremo a passeggiare sulla spiaggia, ricordando quello che ci siamo detti e quello che non siamo stati capaci di dire.

Ricorderò sempre le tue ultime parole «questa non è l’ultima volta», appena prima che un oceano ci separasse. Un oceano di tempo che diluisce tra le sue onde il nostro racconto, i nostri abbracci, i nostri sguardi.


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