Il nostro libro del 2014

Creato il 31 dicembre 2014 da Fedetronconi

Cari lettori,

chiudiamo il 2014 all’insegna della lettura. Insieme alle altre blogger  de L’ultima riga ci siamo chieste quale sia stata la lettura più piacevole di tutto l’anno trascorso. Ne abbiamo parlato a “4 voci” e alla fine questo è il verdetto. Ognuna di noi condividerà il “best book 2014“, ovvero il miglior libro letto durante l’anno che si sta per chiudere (non necessariamente il libro deve essere uscito o publicato nell’anno in corso, ndr). Abbiamo pensato fosse un modo divertente per salutare il 2014 e per accogliere il 2015. Per noi del L’ultima riga siamo sicure che sarà un anno alla grandissima: pieno di letture, libri e nuove scoperte. Auguroni a voi, che ci leggete. E buone letture.

The Best Book 2014 per MONICA ZAPPONI

INFERNO di Dan Brown (Mondadori) –  Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore di un thriller che di “infernale” ha molto. Non sorprende che il grande studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto del sommo poeta. Ed è normale che a Firenze sia di casa. Ma questa volta è tutto diverso, ora è un incubo e solo la sua profonda conoscenza della città può aiutarlo a salvarsi la vita. Il professore di Harvard, infatti, si sveglia in una stanza d’ospedale, ferito alla testa. Ricorda a malapena come si chiama e non sa come è arrivato a Firenze. Sa che qualcuno ha cercato di ucciderlo, ma perché? Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose e simboli connessi alla prima cantica della Commedia, Langdon si accorge di essere nel mirino di un’ambigua organizzazione, e sa che deve scappare. Da tutti. Ha una sola traccia per risolvere l’enigma che lo riguarda e salvarsi la vita: le terzine di Dante. Inferno è il libro più inquietante di Dan Brown, un thriller davvero infernale capace di instillare nel lettore tutto il sottile, perverso fascino del male.

Leggi la recensione di Monica sul nostro blog: http://www.ultimariga.it/portale/?p=5686

The Best Book 2014 per EMANUELA RUGGERI

IL PRINCIPE PERDUTO di Jennifer A. Nielsen (Feltrinelli) – Sage, scaltrissimo orfano di strada, viene reclutato insieme ad altri due ragazzi da Conner, un nobile che vuole formarli a immagine e somiglianza del principe Jaron, rapito dai pirati e presumibilmente morto da tempo. La famiglia reale è stata assassinata e, prima che qualche reggente possa avanzare la pretesa del trono, Conner è deciso a presentarsi a corte con un sosia del principe perduto. Ha solo due settimane per far diventare i tre ragazzi colti, educati e abili con la spada come un principe. Poi ne sceglierà uno. Gli altri due saranno solo scomodi testimoni. Tra false identità, la competizione per il trono (e per la vita), la promessa di risvolti romantici e l’ambientazione fantasy, un romanzo in cui prevalgono l’avventura, l’azione e i dialoghi, con personaggi perfettamente caratterizzati e un ritmo narrativo che trascina il lettore fino all’ultima pagina, senza perdere un colpo.

 Per leggere la recensione di Emanuela sul nostro blog cliccare qui: http://www.ultimariga.it/portale/?p=5575

The best book 2014 per FEDERICA TRONCONI

STEVE JOBS di Walter Isaacson (Mondadori) – Più di quaranta colloqui personali con Steve Jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a Walter Isaacson di raccontare l’avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il cui carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell’economia e del business: computer, cinema d’animazione, musica, telefonia, tablet, editoria elettronica. Mentre tutto il mondo sta cercando un modo per sviluppare l’economia dell’era digitale, Jobs spicca come la massima icona dell’inventiva, perché ha intuito in anticipo che la chiave per creare valore nel ventunesimo secolo è la combinazione di creatività e tecnologia, e ha costruito un’azienda basata sulla connessione tra geniali scatti d’immaginazione e riconosciute invenzioni tecnologiche. Nonostante abbia collaborato in prima persona alla stesura di questo libro, Jobs non ha imposto nessun vincolo sul testo né ha preteso di leggerlo prima della pubblicazione. E non ha posto alcun filtro, incoraggiando anzi i suoi conoscenti, familiari e rivali a raccontare onestamente tutta la verità. Lui stesso parla candidamente, talvolta in maniera brutale, dei colleghi, degli amici e dei nemici, i quali, a loro volta, ne svelano le passioni, il perfezionismo, la maestria, la magia diabolica e l’ossessione per il controllo che hanno caratterizzato il suo approccio al business e i geniali prodotti che ha creato.

 Per leggere la recensione di Federica sul nostro blog: http://www.ultimariga.it/portale/?p=4382

The best book 2014 per ELENA LUCENTE

TRILOGIA DELLA CITTA DI K.  di Agota Kristof  (Einaudi) - Quando Il grande quaderno apparve in Francia a metà anni Ottanta, fu una sorpresa. La sconosciuta autrice ungherese rivelava un temperamento raro in Occidente: duro, capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione. In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, scelgono due destini diversi: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali. Storia di formazione, la Trilogia della città di K ritrae un’ epoca che sembra produrre soltanto la deformazione del mondo e degli uomini, e ci costringe a interrogarci su responsabilità storiche ancora oscure.


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