Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta, che si sono già occupati del poeta e scrittore D’Annunzio, e recentemente hanno pubblicato una Cartella su Dante a 750 anni dalla nascita, realizzano ora una Cartella dal titolo: “Il Notturno di Gabriele D’Annunzio. La lingua I codici linguistici L’estetica e la metafisica del pensiero”. Uno scavo dedicato completamente al suo “Commentario delle tenebre” che rappresenta uno dei testi meno studiati, ma che presenta un articolato modello di innovazioni sia linguistiche che estetiche e costituisce una forma di raccontare che si intaglia nelle nuove sperimentazioni poetiche dopo il Futurismo. Lingua ed estetica, (scavando tra la luce, l’ombra, la notte e il risveglio) in questo testo di D’Annunzio, sono un coronamento di una stagione in cui vede il poeta impegnato in un laboratorio di nuovi modelli di incontri tra tradizione letteraria e rivoluzioni nelle comunicazioni poetiche. Un’opera che si presta ad una ricerca metodologica e dettagliata tra la lingua e il pensiero. Ed è proprio questo il filo di coordinamento della ricerca dei due studiosi.
Il “Notturno” di D’Annunzio in una Cartella – Studio di Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta per il Centenario del componimento
Da LalunaeildragoPierfranco Bruni e Annarita Miglietta, che si sono già occupati del poeta e scrittore D’Annunzio, e recentemente hanno pubblicato una Cartella su Dante a 750 anni dalla nascita, realizzano ora una Cartella dal titolo: “Il Notturno di Gabriele D’Annunzio. La lingua I codici linguistici L’estetica e la metafisica del pensiero”. Uno scavo dedicato completamente al suo “Commentario delle tenebre” che rappresenta uno dei testi meno studiati, ma che presenta un articolato modello di innovazioni sia linguistiche che estetiche e costituisce una forma di raccontare che si intaglia nelle nuove sperimentazioni poetiche dopo il Futurismo. Lingua ed estetica, (scavando tra la luce, l’ombra, la notte e il risveglio) in questo testo di D’Annunzio, sono un coronamento di una stagione in cui vede il poeta impegnato in un laboratorio di nuovi modelli di incontri tra tradizione letteraria e rivoluzioni nelle comunicazioni poetiche. Un’opera che si presta ad una ricerca metodologica e dettagliata tra la lingua e il pensiero. Ed è proprio questo il filo di coordinamento della ricerca dei due studiosi.
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